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Inter, a Livorno la copertina di un’annata storta

Inter, a Livorno la copertina di un’annata storta

MILANO. Due punti in tre partite e l'Inter si ritrova in piena crisi. Una sconfitta con l'Atalanta, due pareggi con Udinese e Livorno, l'ultimo regalando il risultato. Il 2-2 firmato da Emeghara,...

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MILANO. Due punti in tre partite e l'Inter si ritrova in piena crisi. Una sconfitta con l'Atalanta, due pareggi con Udinese e Livorno, l'ultimo regalando il risultato. Il 2-2 firmato da Emeghara, nato da un retropassaggio clamorosamente sbagliato da Guarin, è l'emblema di una stagione cominciata con la marcia alta e svoltata in negativo tra autunno e inverno. E non solo per il record di giornate senza rigori, 33 giornate di fila. Erick Thohir aveva lanciato l'allarme dopo la gara persa contro l'Atalanta. «Ci servono punti», è stato il suo appello, a cui hanno fatto seguito due pari. Il presidente non ha voluto commentare la prova di Livorno, ma non ha gradito quanto avvenuto. L'obiettivo è diventato l'accesso alla Europa League. Non centrare il traguardo, che resta alla portata vista l'attuale quinta piazza, sarebbe un danno enorme per il club e un ostacolo difficile da superare per Mazzarri verso la conferma. Molti giocatori seguirebbero la sua sorte, dagli elementi in scadenza di contratto e il mercato subirebbe un ridimensionamento prima di entrare nel vivo. I motivi del calo di rendimento sono tanti: la mancanza di maturità sottolineata da Mazzarri, qualche decisione arbitrale contraria, un pizzico di sfortuna nelle ultime partite. L'Inter segna poco e non riesce a mantenere il vantaggio, sperperando occasioni. Protagonista in negativo delle ultime apparizioni è stato Fredy Guarin. Sostituito al 9'st durante Inter-Udinese di giovedì, il colombiano non è stato confermato a Livorno e quando è entrato ha combinato la «frittata». Lo scambio con Vucinic e la Juventus è sfumato e il giocatore ha firmato un rinnovo fino al 2017 che non ha portato fortuna.