La Nuova Ferrara

FERRARA. Il presidente spallino Walter Mattioli ieri era a Roma dove, insieme ai vertici di Lega Pro (di cui è consigliere) ed agli altri presidenti delle società di categoria è stato ricevuto in udienza da Papa Francesco.

Al Santo Padre i vertici della Lega Pro hanno regalato un pallone, la maglia Integrity con il numero 4 (quello di quando giocava a calcio) e hanno presentato il progetto "Sur les bases” Haiti, portato avanti con Caritas Italiana, Caritas St. Antoine, Inafict (Ong italiana) e con la collaborazione del Ministero politiche sociali haitiano e Unicef Haiti. Ieri sera, mentre era in treno per tornare a Ferrara, Mattioli ha raccontato: «E’ stata una bellissima esperienza, molto emozionante. Ho avuto il privilegio di essere vicino all’altare, e vedere il Papa a due metri è stato qualcosa di incredibile: personaggio di grandissimo carisma, straordinaria umanità e disponibilità. Abbiamo ricevuto tutti la benedizione, da trasmettere anche alla nostre famiglie... La mia è pure quella spallina, così domani (oggi; ndr) quando incontrerò i giocatori dirò loro che porto la benedizione del Papa anche per questo... finale di campionato. No, scherzi a parte, è stata una giornata memorabile». Non priva di intrecci calcistici: «Il caso ha voluto - racconta Mattioli - che fossi a fianco del presidente della Pergolettese. Diceva che domenica si giocano le ultime chances, sperano nei play off, e sosteneva che la Spal farà fatica a vincere, ma non sono d’accordo...».

Mattioli a Roma ha trascorso due giorni: «Già, perchè martedì abbiamo parlato di impianti con i vertici di Lega Pro, Coni servizi e Credito Sportivo. Il sogno del presidente Macalli, con la serie C unica, è quella di avere stadi tutti a norma, così si è discusso della possibilità di attingere ai fondi che il Credito Sportivo può elargire. Ora studieremo bene come poterne usufruire per il “Paolo Mazza”. Non per la messa a norma dell’impianto di illuminazione, perchè i tempi sono troppo stretti, però mi interessano altri lavori: tornelli, gradinata... Il Coni spinge per stadi senza barriere, ora noi andiamo avanti pensando alla ristrutturazione del “Mazza”, sperando che l’aspetto sportivo vada come auspicabile...». (p.n.)