Roma, un poker per non arrendersi
Annienta il Parma e a -8 dalla vetta prova a riaprire la lotta tricolore
ROMA. Il recupero con il Parma è gonfio di gol, divertente, emozionante. Forse è temerario dire che con il 4-2 la Roma riapre uno spiraglio nella corsa allo scudetto, ma senza questa vittoria sarebbe stato certamente capitolo chiuso. Invece, a 7 giornate dalla fine, la Juventus è lontana “solo” 8 punti. Il Parma, invece, incassa il terzo ko consecutivo. Roma-Parma riprende dal minuto 8 e 20 secondi con una rimessa laterale per i gialloblù, esattamente il momento in cui – due mesi fa – l’arbitro De Marco (lo stesso di ieri) aveva deciso che pioveva troppo per continuare. L’avvio è travolgente: nei primi 10’ arrivano tre reti, più due annullate (alla Roma). Il Parma soffre le ripartenze di Gervinho e Maicon e i lanci sempre millimetrici di un Totti in serata di grazia. La Roma appare invece un po’ svagata dietro. Al 12’ l’equilibrio salta. Diagonale sul palo di Destro e tap in di Gervinho. Nemmeno due giri d'orologio e il Parma pareggia con Acquah. Un minuto scarso e i giallorossi tornano in vantaggio con Totti. In mezzo una rete (bella) di Gervinho, ma in fuorigioco, così come quella di Destro. Lo stesso attaccante (41') di testa centra la trasversale. Al 4’ della ripresa Pjanic infila il 3-1 che chiude i conti. Nel finale completano il punteggio Taddei e Biabiany.