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L’Inter trova sempre il modo per suicidarsi Altro pari col Bologna

L’Inter trova sempre il modo per suicidarsi Altro pari col Bologna

Doppietta di Icardi ma nerazzurri due volti raggiunti Papera di Rolando sul 2-2 di Koné, Milito sbaglia un rigore

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MILANO. L’Inter si è smarrita. Sotto gli occhi di Thohir, i nerazzurri non riescono ad andare oltre il 2-2 casalingo contro un Bologna in crisi e che non andava a segno su azione da una vita. Nonostante la doppietta di Icardi (splendida soprattutto la seconda rete dell’argentino), l’Inter si è fatta rimontare due gol e ha anche sprecato, con Milito, il primo rigore stagionale, concesso nel finale. Tre punti in quattro partite certificano la crisi e rendono inevitabili i fischi che piovono dagli spalti dopo il triplice fischio, per il Bologna un pari d’oro. La serata del Meazza si apre con il saluto a Cristian Chivu che, in stampelle e dopo l’annuncio del ritiro per motivi fisici, viene accolto dal boato del pubblico. Si mettono subito bene le cose per l’Inter: su un cross di Nagatomo, Icardi brucia Mantovani e non dà scampo a Curci. L’Inter abbassa un pò l’attenzione. Mantovani e Natali spaventano San Siro. Palacio sfiora l’incrocio dei pali. Ma al 35’, dopo che Samuel ha sostituito Juan Jesus infortunato, ecco il primo pari: numero di Garics su Nagatomo, Handanovic salva su Cech ma niente può sulla successiva botta di Pazienza che, con il tocco di Cristaldo, sorprende lo sloveno. Nella ripresa ci vuole un colpo di genio per i nerazzurri, lo trova Icardi: servito da Hernanes, segna un gol eccezionale, con un destro a giro sul quale Curci non può nulla. Dura poco la gioia nerazzurra: Rolando trasforma un cross innocuo di Morleo in un assist per Konè, che da due passi non può sbagliare. Dentro anche Milito, che fallisce il penalty concesso da Mazzoleni per una trattenuta di Mantovani su Palacio: para Curci. E nel finale Handanovic si supera sul doppio tentativo di Acquafresca. Pari numero 14: fischi.