Bulgarelli tuona sugli arbitri «Meritiamo rispetto»
Il presidente furibondo per una direzione scandalosa Poi la carezza alla squadra: non possiamo chiedere di più
FERRARA. Nel dopo gara la tensione e il nervosismo sono palpabili nel clan biancoazzurro. Il presidente Fabio Bulgarelli davanti ai taccuini è un fiume in piena: «Sono orgoglioso di questi ragazzi. Abbiamo fatto un gran recupero, abbiamo quasi vinto una gara molto dura e la squadra ce l’ha messa tutta nonostante fossimo in condizioni menomate. Cosa possiamo chiedere di più? Loro rappresentano i valori di questa società e di questa città: serietà, cuore e correttezza. E proprio per questo meritiamo il rispetto che non abbiamo avuto dagli arbitri. Ferrara è una città che ha sempre dato tanto al basket: mi farò sentire in Federazione. Contro Recanati abbiamo visto un arbitraggio scandaloso».
Poi l’ingegner Bulgarelli parla del campionato: «La nostra strada è sempre in salita. Gli infortuni stanno purtroppo caratterizzando la nostra stagione. Evidentemente è un anno negativo. Ma dico che nessuno si deve abbattere come non si è abbattuta la squadra in campo. Abbiamo conquistato i playoff facendo una buona stagione; ora sono sicuro che venderemo molto cara la pelle».
Adriano Furlani arriva in sala stampa per ultimo. «Stiamo smarrendo la capacità di vincere e la cause sono molteplici. È un peccato perché una squadra che si è costruita con le proprie forze la possibilità di essere protagonista, ora si trova in un momento difficile. Mi dispiace, oltre che per la squadra e per la società, anche per il pubblico. Siamo una squadra con valori assoluti che non riusciamo ad esprimere, ma non alzo bandiera bianca. Non è facile tracciare un percorso dovendo affrontare tante difficoltà. Non riusciamo a lavorare perché siamo costretti a variare continuamente il nostro assetto. Prendiamo Jennings: è un rookie, alla sua prima esperienza fuori dagli Stati Uniti, non conosce il nostro basket in più deve cambiare ruolo continuamente. Ecco che è facile andare fuori giri come ci è successo un paio di volte con Recanati».
«Con la sconfitta abbiamo perso la possibilità di un buon piazzamento in griglia - ha concluso il coach -, ma è anche vero che non voglio mettere troppa pressione sulla squadra per i playoff. Stiamo lavorando per crearci una nuova identità, far fronte alle assenze e giocare nel miglior modo possibile il finale di stagione».
Mauro Cavina