Carlucci è la chance Bevilacquese
Sinistro liftato del centravanti, i “canguri” possono saltare i playout
CONSANDOLO. Un Consandolo delle seconde linee (obbligo per i tanti infortunati) deve cedere alla voglia e alla volontà di una Bevilacquese decisamente più affamata. Subito intensa la gara con gli ospiti che arrivano dalle parti di Felletti che però non corre pericoli. Al 10’ grande conclusione di Carlucci ma Felletti mette in angolo. Al 12’ clamorosa occasione per il Consandolo, ma Liri solo davanti a Gambetti non trova la rete nella più facile delle opportunità. Al 16’ ancora una opportunità per i padroni di casa ma Gambetti smanaccia in angolo. Al 24’ gran tiro per i locali in area di Grandi ma Gambetti è in traiettoria. La ripresa inizia con il Consandolo in avanti con un colpo di testa di Liri che costringe Gambetti in angolo. Al 47’ opportunità ospite con Carlucci che vede in suo tiro salvato sulla linea da un difensore. Un minuto dopo occasionissima locale con Gaggiani che in diagonale trova Gambetti a smanacciare fuori. Al 52’ angolo di Romito e testa di Grandi che alza di poco. Cerca di stringere i tempi l’undici ospite, ma il Consandolo non si fa certo intimorire, Al 56’ angolo ospite con Degli Esposti che con sinistro liftato costringe Felletti ad uscire di pugno e rimediare. Al 61’ ospiti in vantaggio: grande giocata di Cavalieri e palla a Carlucci che con tocco morbido scavalca Felletti in uscita. Al 64’ buon piazzato ospite con Sinisi ma il suo sinistro esce di poco. Al 67’ opportunità di raddoppio ospite ma Carlucci tutto solo non trova la porta. Cerca il pari l’undici di casa ma gli ospiti con un po’ fortuna salvano la porta.
Spogliatoi
«Credo non vi sia niente da dire - commenta velocemente il mister di casa Cevinini ancora spettatore in tribuna - la Bevilacquese era motivata al punto giusto e noi visti i malanni eravamo imbottiti di seconde linee». «Erano tre punti che ci servivano proprio - dichiara raggiante il mister ospite Bonazzi - questa vittoria ci impone di cercare di provarci sino all’ultimo istante, cercando di evitare i play out».
Emanuele Pandini