Ka Group, la salvezza può arrivare in due modi
Serie B1/M. Per mantenere la categoria ai granata serve uno scatto d’orgoglio O negli ultimi quattro turni dovranno sperare nel difficile calendario dell’Arno
FERRARA. Un weekend di riposo, assistendo a tutto il resto del turno da spettatrice interessata. La Ka Group aveva anticipato di una settimana la settima di ritorno, capitolando sorprendentemente nell’impegno casalingo con l’Imballplast Arno, penultima forza del girone, corsara a Ferrara in quattro set. Una sconfitta inconcepibile sulla carta, ma che pure ha delle spiegazioni, le stesse di una stagione in grandissima parte deludente e che rischia di finire anche peggio. No, il riferimento non è alla salvezza, che pure non è ancora conquistata, ma che con ogni probabilità potrà arrivare, per residuali meriti della squadra guidata da coach Tosi o per demeriti di chi, in classifica, le sta ancora dietro. Ci arriviamo, un passo alla volta.
Intanto il turno completato sabato sera, che ha fatto registrare due novità. Balza agli occhi la prima sconfitta, seppure al tie break, della corazzata Conad Reggio Emilia: il sestetto di coach Cantagalli pareva avviato a raccogliere il consueto successo facile, avanti di due set (25-18, 25-23), ma non aveva fatto i conti con la Meridiana Olbia, in piena corsa per agguantare il secondo e ultimo posto play off, che ha portato a termine una durissima rimonta (28-30, 18-25, 13-15). È poi arrivato il verdetto atteso, ossia la matematica retrocessione dell’Iglesias: i sardi, anche vincendo le prossimo 4 gare per 3-0 e se il Monterotondo le perdesse tutte con lo stesso punteggio, non potrebbero comunque raggiungerlo per peggior quoziente set. Lo stesso Monterotondo è andato a perdere in quattro set a Viterbo, rimanendo dietro alla Ka Group di un punto.
Uno sguardo alle ultime quattro giornate. Il calendario non è semplice per la squadra di coach Tosi, attesa da tre trasferte (a Olbia, Viterbo e Cagliari) e dall’unico impegno casalingo con Forlì: se non ci sarà uno scatto d’orgoglio, il rischio è di perderle tutte. L’Arno, indietro di 6 punti, ha però un calendario persino peggiore (in casa con Viterbo e Cagliari, in trasferta a Forlì e Reggio Emilia) di quello dei granata, che potrebbero così salvarsi a scapito dei pisani.