Società al bivio: giovani o A2?
Una stagione che, al di là delle ultime quattro giornate, su cui bisognerà riflettere e che dovrà insegnare molte cose. La Ka Group, partita con grandi ambizioni, rinforzata a gennaio con Max Di...
Una stagione che, al di là delle ultime quattro giornate, su cui bisognerà riflettere e che dovrà insegnare molte cose. La Ka Group, partita con grandi ambizioni, rinforzata a gennaio con Max Di Franco, si trova a lottare per la salvezza. Per carità, le attenuanti ci sono: budget limitato (ma vero, ai giocatori non sono state fatte promesse senza poi mantenerle, com’è accaduto altrove); infortuni e carenze che hanno portato coach Tosi a cambiare assetto alla squadra; soste che, anziché consentire il recupero di giocatori, hanno spezzato il ritmo alla squadra nel suo momento migliore o l’hanno privata di elementi per infortunio. Poi, ci sono anche le colpe, di squadra e dei singoli: il potenziale tecnico è rimasto in gran parte inespresso, i problemi caratteriali e di rapporti con coach e dirigenza non sono un segreto. Non resta che salvarsi e guardare al futuro. E la società è a un bivio: ripartire dalla valorizzazione dei propri giocatori (per intendersi, a Smanio è stato fatto perdere un anno di possibile crescita), oppure fare il grande salto, mantenendo l’impegno sul vivaio, ma puntando a salire di categoria, anche acquisendo il titolo sportivo. Per praticare quest’ultima strada, però, occorre uno sponsor importante: si troverà? È un’idea che affascina, sia la dirigenza, sia la tifoseria, e qualcosa in tal senso si sta muovendo, almeno sondando.(s.a.)