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Tocchio di parola, suo il Vivicittà

Tocchio di parola, suo il Vivicittà

Terzo successo nella manifestazione, come la Disconzi in campo femminile. Poi la corsa per tutti

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FERRARA. Come dieci anni fa vincono ancora Massimo Tocchio e Stefania Disconzi, trionfatori quindi di tre edizioni ciascuono. Per il resto, quasi mille partecipanti, tra competitiva e non competitive, hanno corso ieri mattina per le vie del centro cittadino la settima Vivicittà ferrarese, organizzata dall’Uisp. Corsa internazionale aperta a tutti, che annualmente coinvolge più di quaranta città italiane e diciannove città nel mondo. La gara si svolge in contemporanea su percorsi compensati, per poi dar luogo a una classifica globale.

Festa grande a Ferrara in largo Castello, dove ieri mattina si sono radunati i tanti podisti che per un giorno si sono impossessati della loro città in modo allegro e festante. La gara agonistica maschile è stata caratterizzata dalla corsa a due con Massimo Tocchio, già vincitore di due edizioni nel 2004 e 2012, oltre a un paio di terzi posti, e il più giovane compagno di fuga Luca Gardellini, che gode di un meritato momento di grazia. Al terzo posto, ma staccatissimo, un buon Stefano Coreggioli.

Molto avvincente la gara femminile, dove una ritrovata Stefania Disconzi l’ha fatta da padrona. La veronese, sempre al comando, era transitata a metà gara davanti a Emanuela Pagan, giunta poi terza, sorpassata dalla giovane bolognese Anne Landuzzi. Per Stefania Disconzi, terzo sigillo.

Molto soddisfatti alle premiazioni l’assessore allo sport Luciano Masieri ed Enrico Balestra (presidente Uisp Ferrara), che hanno elogiato lo staff della Lega Atletica. Prossimo appuntamento podistico domenica a Voghiera con la corsa dell’Aglio.

Per il resto, oltre allo spirito ambientalista che da molti anni ispira Vivicittà, parte delle iscrizioni sarà devoluta per allestire 12 palestre per i bambini dei campi profughi palestinesi in Libano. Vivicittà si corre anche in 22 istituti penitenziari e minorili. Come detto, è stata una corsa nella corsa quella tra i partecipanti di Vivicittà il cui tempo dei vincitori è stato raffrontato con altri 44 in Italia e 10 all’estero. Daniele Caimmi (Fiamme Gialle) ha vinto la 31ª edizione di Vivicittà correndo ad Ancona in 36’16”. Tra le donne la vittoria finale è andata alla mezzofondista della nazionale bosniaca Sonja Stolic, che ha corso a Sarajevo in 40’26”.

Lo slogan di Vivicittà 2014 era “Città sostenibili e comunità attive”, a testimonianza dell’impegno verso l’ambiente con l’uso di acqua di rete, materiale eco-sostenibile, manifesti in carta ecologica, bicchieri in mater-bi, raccolta differenziata dei rifiuti e grande attenzione alla viabilità delle città, come hanno dimostrato i tanti volontari dislocati lungo il percorso e le forze della polizia municipale che hanno controllato costantemente il traffico. Un successo, dunque, caratterizzato anche dal bel tempo, che ha reso sì più impegnativa la gara dei podisti, costretti a fronteggiare uno dei primi caldi primaverili, ma ha permesso ai tanti spettatori presenti al traguardo di seguirne le vicende in magliettina e occhiali da sole, per una giornata festosa come nelle migliori aspettative della vigilia.

Corrado Magnoni