La Nuova Ferrara

Sport

«Una bella Tramec ha reagito»

«Una bella Tramec ha reagito»

Basket Dnb. Coach Giuliani rende merito alla Piacentina per la vittoria e plaude i suoi

3 MINUTI DI LETTURA





CENTO. Impossibile fare di più. Segnare 85 punti e giocarsela quasi sino alla fine sul campo della squadra più in forma del campionato, non è poi da buttare. Piacenza sabato ha tirato da due col 56%, da tre col 50%, portando 5 uomini in doppia cifra. Dati che confermano l’alta qualità della squadra piacentina.

La Tramec è piaciuta; sconfitta a parte, i biancorossi hanno disputato una prova davvero convincente, mettendo in mostra un Marco Bona in grande spolvero, quello dei giorni migliori; oltre a un Carretti che ha confermato l’elevato rendimento offerto nella stagione. Con un pizzico di malizia in più, forse, si poteva anche azzardare, quando si è arrivati sul +6 nel corso del secondo parziale, troppo presto. Alla Piacentina è bastato un time out, un versaccio di coach Coppeta e due triple al rientro in campo per riprendere la fuga.

Giuliani plaude i suoi per l’ottima prova offerta, fatica a trovare cosa non sia andato. In fondo, è anche giusto dar merito all’avversario: «È stata una partita di alto livello tecnico, anche da parte nostra - apre l’allenatore della Tramec -, abbiamo disputato una buona prova, giocando di squadra e reagendo con carattere ogni qualvolta Piacenza provava ad allungare. Faccio fatica a trovare errori commessi. Nel primo parziale abbiamo faticato un po’ sulla copertura del post alto, non abbiamo lavorato bene sul pick and roll, ma la squadra mi è piaciuta, la reazione dopo la sconfitta di sabato c’è stata. Il match si è deciso nell’ultimo parziale e l’inerzia è cambiata dopo l’infortunio capitato a Gasparin: ci siamo rilassati mentalmente e Piacenza ha segnato tre canestri impossibili da tre punti. Abbiamo perso, ma la prova è stata decisamente buona».

Perdere di 8 segnando 85 punti è un dato significativo. La Tramec è cresciuta: se qualche mese fa valeva la posizione in classifica ricoperta, oggi può davvero valere una prestazione come quella offerta sabato e i play off sono lì, a portata di mano. La posizione, invece, ancora da decifrare: «Per vincere partite come quella di sabato o come quella di Tortona occorre remare tutti nella stessa direzione - continua Giuliani -, giocare di squadra, ognuno deve offrire il suo contributo. Quando perdiamo alcune pedine la cosa non è fattibile. Se giochiamo con questo rendimento, nulla ci è precluso. I ragazzi devono capire che a volte anche fare le cose semplici può dare una mano alla squadra. Il nostro top lo raggiungiamo così, coesi, tutti assieme».

Sabato si chiude la regular season, a Cento arriva Livorno, avversario abbordabile: «Per noi sarà come una finale - chiude Giuliani -, perché è una partita fondamentale, varrà di più della fase a orologio. La vittoria ci consentirebbe di allungare decisamente su Piombino, che può ancora insidiare i play off».

Simone Gagliardi