Codigorese, serve un colpo di... coda
CODIGORO. Vista la classifica, dopo la 13ª giornata del girone di ritorno della Prima Categoria girone F (anticipatamente vinto dalla corazzata Comacchio Lidi), la situazione in coda si risolverà...
CODIGORO. Vista la classifica, dopo la 13ª giornata del girone di ritorno della Prima Categoria girone F (anticipatamente vinto dalla corazzata Comacchio Lidi), la situazione in coda si risolverà solamente nell'ultima giornata, ovvero dopo Pasqua.
E la Codigorese, strapazzata in casa mercoledì dal San Carlo e domenica dal Basca, è direttamente interessata alla corsa-salvezza, nonostante i suoi 30 punti. Matematicamente non c'è retrocessione, in casa granata, ma i play out sono dietro l'angolo.
Va detto, alla luce delle ultime due partite che per la Codigorese è saltato il fattore campo. Anzi, è... saltata proprio la squadra granata. Non c'è più tenuta sui 90 minuti. Dopo un primo tempo giocato alla pari con le ultime contendenti, si è verificato il crollo e, purtroppo, la goleada avversaria.
Miotto è incolpevole in relazione alle goleade subìte. Anzi, il giovane portiere ha, fino ad ora, addirittura limitato i danni. E allora? A nostro avviso serve una o più iniezioni di fiducia nei propri mezzi e la speranza, almeno per l'ultima gara, anch'essa in casa, del rientro di Farinelli e Telloli appiedati da lunghi e seri infortuni di gioco.
Con loro due, là in avanti, anche Bardelle ritornerebbe al suo ruolo abituale e più congeniale, mentre mister Trevisani studierebbe la composizione del centrocampo scomparso nelle ultime gare. La strada è naturalmente in salita per gli atleti del direttore sportivo Ballerini, ma non appare impraticabile.
Per la Codigorese occorre un colpo di coda, ovviamente fin da domenica nella temibile trasferta di Mesola, contro una squadra reduce dal pokerissimo rifilato a domicilio al Baura. Insomma, ci sarà da faticare, ma a questo punto ai granata serve davvero l’impennata decisiva.
Vincenzo Trapella