Llorente ricaccia la Roma a -8 Il Livorno si arrende
Una doppietta dello spagnolo spiana la strada alla Juventus Ora l’obiettivo si sposta sull’Europa: giovedì arriva il Lione
TORINO. La Juventus ha ricacciato la Roma a -8 e spazzato via la paura. Nel posticipo con il Livorno i bianconeri hanno scritto un capitolo senza troppe emozioni: qualche difficoltà all'inizio, contro un avversario, in piena lotta salvezza, diligentemente chiuso, poi la partita è stata sbloccata con due ruggiti di “Re Leone”: un pezzo di bravura sull'1-0, il raddoppio con l'aiutino della difesa ospite, soprattutto del portiere Bardi e del difensore che l’ha perso di vista sul calcio d’angolo battuto da Pirlo. È andato tutto come Conte sperava: la vittoria, la 16esima su altrettante partite in casa, prima di tutto, e poca fatica. Una prima mezz'ora di impegno, per scardinare il Livorno, poi, per ritmo e assenza di pericoli - se si esclude un missile da fuori area di Duncan con gran parata in volo di Buffon al 13' st - poco più di un allenamento. Guai a dire a Conte che lo scudetto è più vicino, ma il ritrovato +8, anche sotto l'aspetto psicologico, è un vantaggio enorme, a sei giornate dalla chiusura. La Roma sarà pure più fresca e non distratta dall’Europa League ma per i campioni d’Italia il più sembra fatto.
Eppure, è stato proprio il Livorno a fare scrivere i primi appunti della partita: Emeghara è sgusciato via ed è impegnato Buffo, quasi sorpreso dalla puntata dell’attaccante svizzero-nigeriano. Il Livorno è riuscito ancora farsi vivo con un tiro, abbondantemente fuori, di Siligardi, bravo in copertura anche a infastidire Pirlo. Una combinazione tra Tevez e Llroente ha creato il gol scacciapensieri: un pezzo di bravura dello spagnolo. Spalle alla porta, Llorente ha controllato di destro, si è girato ed ha piazzata un bolide sotto la traversa. Rapidissimo il raddoppio, ancora di Llorente. Partita chiusa.
«Abbiano dimostrato di stare bene nonostante le tante partite disputate – spiega il tecnico Antonio Conte – e adesso pensiamo già alla gara con il Lione. C'è grandissima voglia di andare avanti in Europa League. Per questo faccio un appello ai tifosi di riempire sempre lo stadio da qui alla fine della stagione per spingerci verso il traguardo, coppa o campionato e magari entrambi. Una giornata decisiva per il campionato? Non faccio pronostici su questo. Noi dobbiamo tenere conto che la Roma sta facendo un campionato straordinario, ma dico sempre ai nostri ragazzi di pensare ai noi stessi, alle nostre partite e al nostro vantaggio, che pure non deve distrarci. Per fortuna, tutto dipende da noi».