«Mobyt, il cuore adesso non basta Serve pure la testa»
Basket Dna. Il ko con Recanati complica la griglia playoff Ferri e Amici: emergenza acuta da gestire con molta calma
FERRARA. Brutta per 30’, migliore negli ultimi 10’ anche se non è stato sufficiente. Così, domenica, la Mobyt ha perso (58-64) al PalaMit2B contro Recanati. Perso anche Michele Benfatto, adesso i ferraresi sono in debito anche di idee ed ossigeno. E non potrebbe essere altrimenti. «Non siamo riusciti a prendere anche solo un punto di vantaggio che ci avrebbe potuto dare più energia - ha commentato la partita capitan Michele Ferri -; abbiamo speso moltissimo cercando di recuperare 16 punti di svantaggio: eravamo abbastanza corti, con molti giocatori fuori posizione. Nessuno ha mai mollato, anche andando oltre le righe: così abbiamo commesso degli errori. Andando a “+1”, lo ripeto, avremmo caricato di benzina il nostro serbatoio». Sul 56-57, al 37’, la palla per il sorpasso l’ha sprecata Amici.
«Tutti abbiamo commesso degli errori - aggiunge Ferri -: però siamo stati bravi a non mollare tenendo la gara aperta fino alla fine. Certi episodi non sono andati a nostro favore per l’ennesima volta. Allenarci ai minimi termini non è cosa facile. Ora ci sarà Pipitone in nazionale fino a domani, così saremo ancora più corti e lo staff dovrà inventarsi qualcosa. Dal canto nostro bisogna cercare di restare lì con la testa: nonostante la stagione ci abbia messi davanti a mille difficoltà possiamo ancora prendere una buona posizione ai playoff».
Ad oggi la Mobyt sarebbe sesta, dunque priva del fattore campo. «Sono due mesi che ogni domenica protestiamo con gli arbitri - le parole di Alessandro Amici -, adesso è arrivato il momento di pensare a ciò che sbagliamo noi. Di errori in mezzo al campo, me compreso, ne abbiamo commessi molti. Abbiamo dato in avvio dell’ultimo parziale una grande risposta: c’è delusione perché abbiamo ancora una volta dimostrato di poter vincere. Se nel terzo parziale non avessimo avuto dei cali, non commettendo determinati errori nei primi 20’, beh, avremmo potuto gestire il match contro Recanati molto meglio. Per la Mobyt è una stagione molto complicata: non ci fossero stati due gravi infortuni non sarei qua. Purtroppo siamo costretti ad allenarci sempre in sotto numero. La rosa viene completata dai giovani che non ci possono dare ciò che ci danno gli esperti. A parte Ferri, abbiamo perso praticamente tutti gli esperti: Casadei, Flamini e Benfatto. Il cuore deve essere sicuramente un punto di partenza, anche se coach Furlani ci ha detto che il cuore non basta: non bisogna mai smettere di giocare con la testa, contro Recanati abbiamo risolto le azioni con cose che non c’entravano. E anche senza Benfatto avremmo potuto conquistare il successo».
Lorenzo Montanari