Centese, c’è aria di festa E adesso sotto con i playoff
CENTO. La Centese Juniores vola, ed il sogno continua. Vola dopo un campionato vissuto da assoluta protagonista, in un'eterna sfida con il Progresso (guarda caso proprio come un anno fa, nel...
CENTO. La Centese Juniores vola, ed il sogno continua. Vola dopo un campionato vissuto da assoluta protagonista, in un'eterna sfida con il Progresso (guarda caso proprio come un anno fa, nel campionato di Promozione), ed ora guarda con fiducia alla parte conclusiva della stagione.
Perché la squadra biancazzurra allenata da Paolo Govoni ha i numeri per poter dire la sua e perché quella allestita dal presidente Matera e dal ds Volta è un'autentica fucina di talenti in ottica prima squadra.
«Per me e per l'ambiente tutto è una grande soddisfazione - dice il tecnico Paolo Govoni - della quale sono grato alla società che mi ha messo nelle condizioni di allenare un gruppo che, partita, dopo partita, ha messo in mostra le sue qualità. E così siamo arrivati ad un solo punto di distanza dal Progresso, il quale, notoriamente, è una delle formazioni più forti in regione».
Da questo serbatoio di giovani interessanti, anche la prima squadra di mister Barbi ha iniziato ad attingere: Alberghini, Balboni, ed in prospettiva Vannella, e Marchesi tanto per citare qualche nome.
«Tutti ragazzi che sono papabili di un inizio di preparazione con la prima squadra e dietro ai quali c'è una pattuglia di '96 molto interessante». Occhio, inoltre, alle doti del centrocampista Sasanelli, del quale si sentirà parlare ancora in casa del Guercino. Intanto, però, ci sono i playoff regionali da affrontare: con quale spirito? «Sono una grande possibilità, che capiremo meglio quando conosceremo bene i gironi. Per ora sappiamo che l'avversaria di sabato (ore 17,30 al Bulgarelli), il Vallesavio, è una compagine alla nostra portata» dice l’allenatore dei centesi. Gara che tra l'altro riporta alla mente la semifinale di Coppa Italia vinta dalla Centese un anno fa. Una dedica speciale, Paolo Govoni ce l'ha già in mente: «Ed è per mio padre, nell'anniversario della sua scomparsa. Questo grande risultato è dedicato a lui».
Mirco Peccenini
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