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Il ruggito del Mazza per spingere la Spal fin dal pre-partita

di Paolo Negri
Il ruggito del Mazza per spingere la Spal fin dal pre-partita

Ci si aspetta una Curva Ovest affollata già alle 14.30 I tifosi devono trasmettere carica e vicinanza alla squadra

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FERRARA. Cresce l’attesa. E’ giorno di partita, domani. Anzi: si disputa “la” partita.

Sfida decisiva, per la Spal, alle 15 al “Paolo Mazza”. Arriva la Virtus Vecomp Verona, ed il coefficiente di difficoltà del match non sta tanto nel valore di un avversario che si gioca l’ingresso nei play off (ma a -3, con tre gare da disputare ed un calendario non semplice, il compito appare al limite del proibitivo), quanto nella valenza della gara stessa. In gioco c’è la promozione. Matematica nel migliore dei casi, di fatto garantita anche nello scenario teoricamente meno favorevole. Tutto a patto di vincere, naturalmente.

Ecco, la vittoria. E’ l’obiettivo della Spal, per non dover trascinare aspettative, pensieri, ansie, alle successive partite di Mantova e col Bellaria. E’ pur vero che un pareggio domani, in abbinata al successo (prevedibile) contro i romagnoli all’ultima giornata, garantirebbe l’accesso alla prossima serie C unica. Epperò, in casa Spal si sono già pronunciati, dal presidente Walter Mattioli al patron Simone Colombarini: meglio, molto meglio, mettersi in tasca il prima possibile i 4 punti necessari. Anche perchè la società, contando sul successivo bottino col Bellaria, in tal caso coltiverebbe la speranziella di conquistare il quarto posto, sinonimo di partecipazione alla prossima Coppa Italia Tim. Ma questo è il contorno. La portata principale è rappresentata dal salto di categoria, l’obiettivo ovviamente è quello.

E allora: domani, per farcela, il mondo Spal conta (anche) sull’appoggio della città. Sulla spinta dei tifosi. Su una massiccia presenza allo stadio. Sul ruggito del “Paolo Mazza”, esaltante per i biancazzurri e fonte di timorpanico per gli avversari. Del resto, gare del genere si conquistano anche grazie all’aspetto emozionale, ambientale, caratteriale. Tutto può darti quell’energia che, dopo una lunga e snervante stagione, fisicamente può essere venuta un po’ meno. La differenza, allora, oltre alla qualità la fanno i nervi, la voglia di vincere, l’effetto trascinamento.

Per tutte queste ragioni la Spal auspica che già prima dell’inizio dell’incontro i biancazzurri percepiscano l’affetto, la vicinanza, l’appoggio del proprio popolo. Stadio pieno, e possibilmente il prima possibile. Già alle 14.30, mezz’ora prima del fischio d’inizio, Varricchio & C. all’uscita dalle scalette degli spogliatoi dovranno avere un impatto esaltante con gli spalti. Una Curva Ovest già piena e già infervorata, che canti la propria passione e veicoli forza e fiducia agli uomini di Gadda al momento del riscaldamento pre-gara. Sarebbe la premessa ideale per un pomeriggio che tutto l’ambiente si augura possa poi chiudersi in un clima di festa.

E le previsioni circa l’affluenza di pubblico? La prevendita on-line dei biglietti è attiva da quattro giorni, quella ai botteghini dello stadio è iniziata giovedì (e proseguirà oggi, poi domani fin dalle 9). La Spal spera quantomeno di avvicinare quota 4.000 spettatori. Sarebbe una gran bella cornice. Resterebbe da metterci la foto: si faccia in modo che sia a colori.

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