Seravalli: «La Mobyt si sta reinventando»
FERRARA. La Mobyt ci crede. Vuole chiudere al meglio la regular season, ben consapevole che non dipenderà da lei solamente. Capitan Ferri e compagni domani pomeriggio saranno di scena sul campo del...
FERRARA. La Mobyt ci crede. Vuole chiudere al meglio la regular season, ben consapevole che non dipenderà da lei solamente. Capitan Ferri e compagni domani pomeriggio saranno di scena sul campo del fanalino di coda Bari in una gara dall’esito già scontato.
«Per l’ennesima volta siamo costretti a trovare dei nuovi equilibri - le parole dell’assistant coach biancazzurro Alberto Seravalli -, farlo in pochissimi giorni certamente non è cosa facile. La cosa che fa ben sperare è che i ragazzi non hanno mai mollato, provando a battere Recanati in ogni modo, gara persa quasi per eccessi di voler fare, cosa che prendiamo come un di più. Per altro, determinazione, impegno e voglia di vincere non devono mancare mai».
Che settimana è stata, l’ultima?
«Abbiamo cercato i famosi nuovi assetti, che saranno senza un così preciso e continuo riferimento in area come Benfatto. Pipitone sarà un elemento fondamentale nel finale di stagione, anche se è chiaro che andranno studiate delle nuove situazioni per attaccare l’area, usando, perché no?, anche dei quintetti atipici. Adesso il nostro gioco sarà improntato maggiormente sull’intensità offensiva, sulla velocità e sul gioco in campo aperto. A mente sgombra, abbiamo lavorato con grande serenità».
Anche perché alle porte c’è una gara, quella a Bari, dall’esito già scritto.
«La classifica parla chiaro. Bari ha battuto solo Reggio Calabria quando i pugliesi avevano un altro roster. Adesso cercheranno di dare tutto ciò che hanno dentro, anche perché avranno come obiettivo conquistare almeno un altro successo. In campo metteranno corsa, imprevedibilità ed esuberanza, tipica delle compagini giovanili, anche perché hanno il roster di una formazione under 19 con l’aggiunta di Infante».
A Bari giocherà anche e soprattutto chi ha giocato di meno.
«Sicuramente sì, anche se non sarà questa gara che ci dovrà dire se Bottioni, Andreaus e Pipitone sono all’altezza: già lo sappiamo. Non abbiamo bisogno della partita a Bari per conoscere il valore dei nostri giocatori. Anche se avessimo giocato contro Roseto, avremmo avuto bisogno dello sforzo di tutti».
Come vede il rush finale del campionato?
«L’obiettivo è conquistare quattro punti, dopo di che purtroppo non dipende da noi solamente. Faremo di tutto anche per ritrovare quegli equilibri, fatti di gioco aggressivo e rapido, con dei quintetti atipici, che andranno affinati in chiave play off».
Lorenzo Montanari