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Il pianeta basket cambia

Le società vogliono ridurre la distanza fra Gold e Silver League

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FERRARA. Qualcosa si muove sul pianeta basket. E mentre si sta arrivando Alla fase saliente della stagione, quella dei verdetti, si getta uno sguardo sul futuro. La certezza è che dalla stagione sportiva 2015/2016 il secondo campionato nazionale sarà unificato. Non ci saranno più Silver e Gold, ma un’unica competizione a 32 squadre suddivise in due gironi. La promozione in serie A sarà sempre una e le retrocessioni in Dnb (che diventerà un campionato a 96 squadre divise in 6 gironi) saranno ugualmente tre. Dopo mesi di confronti e discussioni tra i rappresentanti delle società, pare infatti che la Lega Pallacanestro abbia elaborato una proposta che dovrebbe essere inviata alla Federbasket nelle prossime settimane. Toccherà poi agli organi federali esaminarla, eventualmente modificarla, per poi farla approvare dal Consiglio federale entro il mese di giugno. Ciò che si vorrebbe cambiare è la formula di svolgimento dei campionati, partendo già dalla prossima stagione e fissando in anticipo le regole per il campionato unico nel 2015/16.

Ancora non si conoscono i dettagli, ma la volontà dei dirigenti delle società è quella di ridurre, già dall’anno prossimo, la distanza tra Gold e Silver. Nella proposta che verrà inviata alla Fip sarebbero previsti play off per la promozione in serie A con 8 squadre di Gold e 4 di Silver (non una com’è attualmente). Analogamente, a parte la retrocessione diretta dell’ultima di Silver, le altre due squadre che scendono in Dnb uscirebbero dai play out misti Silver e Gold. Insomma, la differenza tra le due divisioni verrebbe di molto ridotta.

Alla luce di questa proposta, che vede compatti tutti i club di Lnp, è chiaro che la promozione da Silver a Gold al termine della stagione in corso, a parte la soddisfazione sportiva, non porterebbe vantaggi tangibili per l’accesso al campionato unico. È altrettanto vero che, qualunque sarà la formula, nella prossima stagione saranno molte le squadre che allestiranno formazioni competitive per evitare la retrocessione. Ecco, quindi, che per la Mobyt non sarà così importante la promozione in Gold al termine di questa stagione, ma conquistare la salvezza nella prossima. Dopo un campionato sfortunato, ma comunque soddisfacente, Ferrara sta facendo valutazioni per il futuro e le recenti dichiarazioni del presidente Fabio Bulgarelli e del suo socio Simone Colombarini lo dimostrano. È importante che ora le riflessioni sul futuro vengano fatte alla luce di questo nuovo scenario, che prescinde dai risultati della stagione in corso, ma getta un ponte nuovo verso il futuro.

Mauro Cavina