Grande pubblico e che boato all’1-0
Curva e tribuna affollate. L’entusiasmo dei ragazzi delle scuole
FERRARA. Il dato ufficiale è di 3.920 spettatori ieri al “Paolo Mazza”. Di sicuro si sono superate le 4.000 presenze, perchè bisogna considerare gli accrediti (numerosissimi gli addetti ai lavori notati allo stadio), sia perchè c’erano i 300 e passa ragazzi (con i loro accompagnatori, genitori o insegnanti) degli istituti scolastici di Ferrara e provincia, per l’occasione appositamente invitati dalla Spal e sistemati in gradinata dove solitamente prende posto la tifoseria ospite (quella, ridottissima ma rumorosa, della Virtus Vecomp Verona ieri era in tribuna laterale).
Il “Mazza” ha presentato un ottimo colpo d’occhio, anche la tribuna era decisamente affollata in ogni settore. Una pletora di ex (il grande Gibì Fabbri, coccolato dal suo allievo prediletto Giorgio Zamuner; e poi Ranzani, De Bernardi, Gambin, Zuccatelli, Cervellati, Baiesi), osservatori di altri club (l’immancabile reggino Aldo Cerantola, l’ex regista cesenate Filippo Masolini che lavora per il Cuneo) ed un pubblico appassionato. La Ovest è stata come sempre trascinante, ha emozionato per il grande e continuo sostegno; la tribuna ha vibrato. L’intero stadio è esploso in un boato assordante al gol di Varricchio, poi è rimasto qualche secondo in assoluto silenzio non tanto al gol del pareggio veronese quanto al fischio finale, quando si è materializzata la certezza della vittoria del Mantova che vanificava il punto spallino che altrimenti avrebbe significato matematica promozione in serie C. La festa è rinviata, quasi che non si volesse concedere al popolo spallino la gioia di cancellare in anticipo anni e anni di magoni.