Il Casumaro ritorna subito in Prima
Campionato di Seconda vinto con un turno d’anticipo dai rossoblù, che a Marrara hanno dato il via ai festeggiamenti
MARRARA. Il Casumaro fa festa grande contro la Marrarese e torna in auge ad un anno di distanza dalla cocente retrocessione.
La vittoria dei rossoblù arriva come da pronostico e con un netto 3-0 che lascia intuire come si sia svolta la gara unilateralmente. Gioia incontenibile sino a tarda sera per i centesi, i quali hanno cenato assieme per festeggiare l’impresa di vincere il girone N di Seconda categoria in anticipo.
«Siamo contentissimi - afferma Simone Casotti, direttore sportivo dei rossoblù dopo essere stato per vent’anni una bandiera in campo -, è il mio primo successo in assoluto. Da giocatore avevo ottenuto soltanto una promozione, passando per le forche caudine degli spareggi (sempre con Vinci in panchina, ndr), mentre questo successo è arrivato vincendo davvero sul campo. Dico bravi a tutti, ai ragazzi e alla dirigenza per essere riusciti a mettersi alle spalle una stagione tribolata come quella scorsa. Ci voleva proprio, perché l’anno scorso abbiamo toccato il gradino più basso della storia di questa società. E non era facile vincere, perché abbiamo affrontato squadre molto combattive e ben organizzate».
All’appello, per completare i festeggiamenti, manca quindi solo la trentesima rete di bomber Zappaterra, che ha toccato invece quota 29 dopo aver trasformato ieri un gol su rigore.
Intanto, è colmo di gioia anche l'allenatore dei centesi, quel Luca Vinci che in fatto di vittorie se ne intende eccome: è la terza promozione diretta nell’arco di cinque anni: «È sempre bello vincere - afferma il trainer -, quest’anno in particolar modo, perché una piazza come questa non meritava di fare una stagione come quella passata, nella quale era andato tutto storto. Non ho particolari dediche da fare, faccio i complimenti a questo splendido gruppo composto da ragazzi straordinari, che hanno saputo far spogliatoio e lottare ogni volta in allenamento per conquistarsi un posto da titolare. Tutti abbiamo agito nella stessa direzione e così siamo riusciti a tornare in Prima categoria dopo solo un anno di purgatorio. Bravi a metterci alle spalle anche i momenti difficili che avvengono durante un’annata sportiva».
Corrado Magnoni
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