La Portuense fa bene il proprio dovere
Vince con la Dozzese, resta nella scia della regina San Lazzaro e non concede terreno al Casalecchio che era in agguato
PORTOMAGGIORE. Per la Portuense era la partita da non perdere. Contro la Dozzese era obbligata a ottenere la vittoria per non perdere di vista il Real San Lazzaro e mantenere a debita distanza il Casalecchio: missione compiuta. Con una prestazione solida, a tratti anche spettacolare, i ragazzi di Buriani ottengono tre punti pesantissimi nella corsa alla promozione in Eccellenza. Partenza a razzo per i padroni di casa, che dopo appena due minuti trovano già modo e maniera di passare in vantaggio, grazie al solito gol da rapace d’area di Corbino, appostato sul secondo palo e puntuale a girare in rete la rasoiata messa in mezzo da Beccati. La partita è subito in discesa, ma la reazione della Dozzese non si fa attendere: un’incornata di Dardi che scavalca Aleotti va a stamparsi sulla traversa. Occasione d’oro per gli ospiti, che da qui in avanti cercheranno di colpire prevalentemente agendo di rimessa; ma il pallino del gioco resta saldamente nelle mani della Portuense, che si divora il raddoppio prima con Corbino, poi con Beccati, entrambi liberi in area ma poco lucidi nel momento di concludere verso la porta difesa da Sartini. Così, ad intervallo ampiamente metabolizzato, arriva il raddoppio in mischia di Franceschini, che si trova tra i piedi una palla vagante e la sbatte in porta con tutta la forza che ha in corpo. Il rasserenante 2-0 viene però turbato al 56’ dal gol di Dardi, mentre l’ammonizione per simulazione in piena area di Beccati e l’allontanamento dalla panchina di Buriani non servono certamente a smorzare la tensione venutasi a creare dal nulla.
Nel momento di maggiore sforzo la Portuense riesce a creare le due occasioni migliori, sprecate però da Karapici, mentre è solo la sfortuna a impedire a Corbino di siglare la sua personalissima doppietta: la pregevole incocciata su calcio d’angolo colpisce la traversa piena. I minuti finali sono la logica conseguenza di una partita giocata a ritmi elevati, i giocatori stanchi faticano a rendersi pericolosi se non su palla inattiva e sono queste le condizioni migliori per la Portuense, abile a non farsi trovare scoperta e a mettere sotto chiave tre punti fondamentali per tenere la scia nella volata finale, visti i risultati delle uniche due rivali rimaste in corsa per il salto di categoria.
Costantino Felisatti