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l’ultimo match del centrocampista

Micalizzi appende le scarpe al chiodo: farà solo il mister

Micalizzi appende le scarpe al chiodo: farà solo il mister

SAN MARTINO. Simone Micalizzi all’età di 40 anni appende le scarpe al chiodo e qualcuno in famiglia ha commentato “Era ora”. Domenica nella sconfitta del suo San Martino in casa della capolista Acli...

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SAN MARTINO. Simone Micalizzi all’età di 40 anni appende le scarpe al chiodo e qualcuno in famiglia ha commentato “Era ora”. Domenica nella sconfitta del suo San Martino in casa della capolista Acli il giocatore-allenatore ferrarese ha giocato l’ultima gara: d’ora in poi si dedicherà solo al “mestiere” di tecnico.

Micalizzi iniziò la carriera calcistica nel Barco nell’ormai lontano 1980, dopo alcuni anni dedicati alla corsa. Per un po’ riesce a proseguire con la doppia attività, ma la passione per il pallone lo travolge e si dedica in seguito solo a quella, pur mantenendo come grande qualità anche in campo la corsa, che nel ruolo di mediano o esterno lo fanno brillare.

Molinella, Tresigallo, Audax, Baura, San Martino sono solamente alcune delle formazioni in cui ha militato Simone. Tanti i giocatori che ha affrontato in campo e tante ovviamente anche le generazioni d’età con cui si è “scontrato” ed alle quali ha sempre lasciato un ricordo indelebile. Lo dimostra il fatto che Micalizzi nel corso della sua carriera ha cambiato poche squadre, mostrando sempre attaccamento alla maglia e grande disponibilità nei confronti dei vari allenatori avuti e dei compagni di squadra, con cui ha sempre avuto un ottimo feeling anche al di fuori del manto erboso.

Chiaramente sono importanti anche le figure famigliari: tanti i sacrifici di chi gli è stato vicino per farlo proseguire e “crescere” nella sua carriera, in primis il papà Saverio che lo ha sempre accompagnato, poi la moglie Chiara che ha sopportato le domeniche di partite e tutti gli allenamenti, oltre alle (almeno finora) “vane” promesse di appendere le scarpe al chiodo. Ultimo in ordine di tempo ma non di importanta il supporter speciale di Simone, ossia il figlio Riccardo, suo fedele fan che spera un giorno di essere allenato da lui.