Bulgarelli: salta l’acquisto del Kleb
Sarebbe nato un progetto tra Spal, Mobyt e Cus
All’ultimo, ecco lo stop. Fabio Bulgarelli ed i soci del Kleb non hanno raggiunto l’intesa e così salta l’acquisto della struttura di via Liuzzo da parte dell’imprenditore ferrarese. Pensare: per domani era stato fissato l’appuntamento dal notaio per la stipula ed il passaggio di proprietà. Con il mancato accordo, viene meno anche un progetto stuzzicante ed interessante che avrebbe coinvolto il Cus. L’idea di Bulgarelli era stringere un forte rapporto di collaborazione tra Spal, Mobyt Basket e il centro universitario sportivo. «Sono rammaricato, dispiaciuto ed arrabbiato – afferma Bulgarelli - perché ho messo il massimo delle energie per chiudere positivamente la questione». Alla base del progetto che stava per nascere, un ragionamento. Spal e Pallacanestro Ferrara hanno un problema logistico: foresteria, piscina per la riabilitazione, palestra attrezzata e ristorazione. Il Kleb racchiudeva tutto in un unico contenitore. Il Cus avrebbe garantito esperienza e qualità gestionali. Giorgio Tosi, presidente del Cus, conviene che s’è persa un’occasione. «Saremmo intervenuti in seconda battuta dopo l’eventuale acquisto del Kleb da parte di Bulgarelli. Eravamo disponibili ed interessati all’operazione perché la nostra filosofia è quella di cogliere possibilità di sviluppo. Ed era di nostro gradimento avere spazi per estendere l’attività e proseguire la diversificazione delle proposte. Noi non trattiamo le parti di sport professionistico, in questo modo poteva nascere un filo di collegamento interessante».