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Seedorf-Galliani, le vittorie non bastano per “l’amore”

MILANO. Le vittorie non bastano a rasserenare il clima in casa Milan e nemmeno a spazzare ogni dubbio dal futuro di Clarence Seedorf. Si attendeva un segnale ieri attorno all’ora di pranzo, quando...

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MILANO. Le vittorie non bastano a rasserenare il clima in casa Milan e nemmeno a spazzare ogni dubbio dal futuro di Clarence Seedorf. Si attendeva un segnale ieri attorno all’ora di pranzo, quando Adriano Galliani era atteso a Milanello per incontrare l’allenatore dopo il “caso” col Catania, secondo cui Seedorf avrebbe deciso di far giocare titolare Riccardo Montolivo proprio dopo un confronto con l’ad. Ma Galliani a ridosso dell’appuntamento ha fatto sapere che altri «impegni di lavoro sopraggiunti». Così sono rimasti sullo sfondo tutte le incertezze legate a un “giallo” che testimonia come, in assenza di serenità, possono diventare spinose anche dinamiche usuali in una squadra. Allegri, ad esempio, si confrontava quasi quotidianamente con Galliani sulla gestione della squadra. Ma Seedorf ha un rapporto meno intenso con l’ad e nel momento più difficile è stato accusato di una certa presunzione tattica. Nel frattempo ha portato la squadra vicino come non mai all'Europa League, ma a sentire gli spifferi non avrebbe esattamente tutto il mondo Milan dalla propria parte. E come non accadeva da qualche settimana riprendono a circolare i nomi di potenziali sostituti, da Inzaghi (l’idea di Galliani a gennaio) a Spalletti, a Donadoni.