E la Codigorese ora vive 90’ di tensione
CODIGORO. Domenica 27 aprile, allo stadio Comunale di Codigoro, la Codigorese si gioca tutto il campionato. Quando la salvezza sembrava a portata di mano con un finale che recitava: “quattro gare in...
CODIGORO. Domenica 27 aprile, allo stadio Comunale di Codigoro, la Codigorese si gioca tutto il campionato. Quando la salvezza sembrava a portata di mano con un finale che recitava: “quattro gare in casa ed una sola fuori” è subentrata una crisi di natura inspiegabile e la squadra ha collezionato tre sconfitte consecutive “arricchite” da ben 11 gol subitii. La situazione, ora, non è disperata ma quasi. Contro il Galeazza (27 punti) i ragazzi di mister Trevisani debbono obbligatoriamente vincere per arrivare a quota 33 punti in graduatoria. Ma non è tutto risolto con l'ipotetica vittoria sul Galeazza per la Codigorese. Il Baura (24 punti) penultimo aspetta la Poggese, 5ª perciò ipoteticamente appagata. Un Baura che, anche in caso di exploit a Poggio, rimarrebbe sempre indietro ai granata di 3 punti e, con il Galliera retrocesso, sarebbe la prima sicura di andare ai i playout. Rimangono Galeazza, Gallo (30 punti) che va a fare visita, non certo di cortesia, alla seconda: il XII Morelli che non può più essere raggiunto dal Gorino. Sulla carta match off limits per i “galletti”, ma i padroni di casa, speranzosi di giocare spareggi per la promozione in qualità di seconda classificata del girone, potrebbero far riposare i migliori e schierare una squadra juniores. Alla Codigorese, insomma, anch'essa a quota 30, per evitare i playout non solo serve l'intera posta nello scontro diretto del 27 aprile ma servono risultati a lei favorevoli anche nelle altre gare di chiusura di questo torneo dominato dal Comacchio Lidi e diventato interessante nei... titoli di coda.
Classifica: Comacchio Lidi 65; XII Morelli 56; Gorino 51; Gualdo Voghiera 50; Poggese 47; Mesola 46; Basca 43; Consandolo 43; Tresigallo 36; San Carlo 33; Bevilecquese (-4) 31; Codigorese 30; Gallo 30; Galeazza 27; Baura 24; Galliera 21.
Vincenzo Trapella