La Ziosi guida l’Handball tra sogni e realtà
Pallamano serie A/M. Ha costruito un team solido e per il futuro coltiva l’ambizione scudetto
FERRARA. «È stata una stagione eccezionale, coronata dal quinto posto finale» esordisce Annalena Ziosi la presidentissima dell’Sgm Handball Estense, formazione che ha da poco conquistato la salvezza nella massima serie della pallamano maschile trionfando nella poule retrocessione. Un’impresa per nulla facile e nemmeno scontata, visto che per la prima volta la squadra si presentava priva di giocatori stranieri o tra i più forti del panorama italiano. «È stato bello proprio per questo, perché ce l’abbiamo fatta con le nostre forze e facendo alcune scommesse - continua la Ziosi -, senza un giocatore come “saracinesca” Pettinari, un portiere fortissimo che ci aveva salvato in diverse occasioni. Poi abbiamo affidato la squadra a Lucio Ribaudo, una vecchia conoscenza della pallamano ferrarese, ma che proveniva dall’esperienza con la femminile. Anche in questo caso non sapevamo inizialmente come sarebbe finita: i fatti ci hanno però dato ragione».
Incombe il futuro con la prossima stagione da programmare in cui il posto del tecnico non è in discussione. «Vogliamo puntare ancora di più sul settore giovanile, mandare i giovani dell’Under 18 in serie B o valutare chi tra di loro è già pronto per giocare in serie A. Insomma, abbiamo tanti buoni progetti per diventare grandi. Adesso ci concentriamo sul “Festival della pallamano che si terrà l’1 maggio al PalaBoschetto in collaborazione con la squadra femminile dell’Ariosto». La negativa congiunzione socio-economica non permette grossi investimenti, d’accordo, ma ci sono alcuni aspetti per cui anche una realtà apparentemente piccola come quella biancazzurra può pensare in grande.
«Aspettiamo di vedere cosa sarà deciso a livello nazionale, in questi casi non si sa mai come possa essere rivista l’organizzazione dei campionati, ma noi ci saremo per tenerci stretto il nostro posto nella massima divisione nazionale. Lavorando molto sul settore giovanile vorremmo formare dei ragazzi abbastanza in gamba da garantire un futuro alla nostra società. Peccato manchino gli spazi, perché al Boschetto, l’unico con certe caratteristiche adatte alla pallamano, siamo davvero in tantissimi. Un giorno potremmo ambire anche allo scudetto, sono convinta che con l’impegno e il sacrificio si possano raggiungere obiettivi inimmaginabili. Per ora, il titolo rimane un sogno nel cassetto ed è meglio rimanere coi piedi per terra». Personaggio affascinante Annalena Ziosi, che si è imposta all’attenzione generale con i suoi modi decisi e risoluti. Decisamente efficaci. «Ho iniziato seguendo i miei figli Giacomo e Giuseppe Sacco come genitrice accompagnatrice: era il 1999. Poi, nel 2009, ho aiutato la società in qualità di consulente per adeguarsi alle nuove normative fiscali in ambito sportivo. Dopo le dimissioni di Baiocchi sono diventata presidente: è accaduto l’1 gennaio del 2013».
L’Sgm deve quindi molto alla famiglia Sacco che non si è limitata a fornire due ottimi giocatori e una presidente, ma ha fatto molto di più. «Mio marito (Giovanni Sacco; ndr) fa l’autista del pullmino della prima squadra – dice sorridendo la massima dirigente dell’Sgm -, oltre ad essere dirigente accompagnatore. Mentre io mi occupo anche dei panini per le trasferte. La mia specialità? Il più richiesto è il vegetariano: pomodoro, mozzarella, insalata, origano, olio e qualche salsa tipo maionese». Davvero non si può chiedere di più da una donna che oltre ad essere lavoratrice e madre dona il tempo libero per una delle realtà di spicco del movimento sportivo ferrarese. «Lo sport mi piace tutto e tra un’ora davanti al ferro da stiro o in palestra preferisco di gran lunga quest’ultima attività».
Corrado Magnoni
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