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FORMULA 1: ferrari AL VIA nelLE LIBERE IN CINA

Alonso e Raikkonen: «Mattiacci farà bene ma serve tempo»

Alonso e Raikkonen: «Mattiacci farà bene ma serve tempo»

ROMA. Una pronta reazione per dimostrare che il Mondiale 2014 di Formula 1 non è già finito con la consapevolezza, però, che c'è tanto da migliorare. Se lo aspettano i tifosi e i piloti della...

18 aprile 2014
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ROMA. Una pronta reazione per dimostrare che il Mondiale 2014 di Formula 1 non è già finito con la consapevolezza, però, che c'è tanto da migliorare. Se lo aspettano i tifosi e i piloti della Ferrari che da stamane, nelle libere del Gp di Cina, saranno guidati per la prima volta da Marco Mattiacci, l'uomo in Rosso venuto dagli Stati Uniti per sostituire Stefano Domenicali alla guida della gestione sportiva. «Dobbiamo dargli tempo e lasciare che si adatti - ha detto Alonso - Bisogna che percepisca il supporto di tutti per fare in modo che si senta a suo agio e possa gestire il team con successo. Lo aspetto per dargli il benvenuto. Da parte mia farò di tutto per aiutarlo. Domenicali è una grande persona. Ha fatto cose buone, anche se avrebbe potuto avere in bacheca tre titoli in più».

«Non miglioreremo - dice Alonso - di un secondo subito. Dobbiamo essere onesti: c'è da migliorare tanto. Spero ancora che sapremo tornare molto concorrenziali». Come Alonso, Raikkonen è stato riempito di domande sul cambio al vertice della Ges: «Si è trattato di una decisione di Stefano - ha commentato - trovo tutto questo triste perchè credo sia un ottimo ragazzo e ho lavorato con lui per molti anni. Le cose sono andate in questo modo e sono sicuro che il team saprà gestire la situazione». Raikkonen ha poi detto di avere già incontrato Marco Mattiacci: «Però non lo conosco molto bene. Prevedo che non avrà problemi e sono sicuro che farà un ottimo lavoro per noi. Avrà tutto ciò che gli serve per farci crescere. Non cambierà nulla nell’immediato dal momento che nessuno fa miracoli e conosciamo il nostro attuale valore. Noi sappiamo in quali aree dobbiamo lavorare ma miglioramenti significativi non arrivano in una notte».