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Il Kleb resta nel centro del mirino

Il Kleb resta nel centro del mirino

L’amministratore Nardi: «Per la cessione lasciamo lavorare chi se ne sta interessando. Per i nostri soci cambia nulla»

19 aprile 2014
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FERRARA. Si parla molto del Kleb in questi giorni e non è un mistero l’interessamento di Fabio Bulgarelli, patron della Mobyt e consigliere della Spal, per la sua eventuale acquisizione. Il centro sportivo di via Liuzzo potrebbe anche diventare la cittadella dello sport tanto auspicata negli anni dagli sportivi ferraresi. A giorni alterni si susseguono però smentite e conferme di tale importante trattativa, tanto che gli utenti del Kleb si rivolgono sempre più spesso agli amministratori del centro per capire cosa succederà nell’immediato futuro. «I clienti, o per meglio dire gli associati, sono destabilizzati – spiega Marco Nardi, gestore delle attività del Kleb -, non capiscono quanto sta succedendo. Sono questioni delicate che adesso è meglio non trattare e lasciare lavorare chi se ne sta interessando. Voglio invece rassicurare gli associati cercando di far capire loro che non cambia e non cambierà nulla dal punto di vista delle attività di fitness. Che la struttura venga comprata o meno, a loro cambierà nulla; sono assolutamente tutelati».

Marco Nardi gestisce tutto ciò che nel centro di via Liuzzo ha a che fare con palestra, sala pesi, ristorante, piscina estiva e altro ancora. A lui, quindi, si rivolgono sempre più spesso gli utenti che vogliono chiarezza. «Quotidianamente ricevo sempre le stesse domande, mi viene chiesto ad esempio cosa potrebbe accadere ai loro tesseramenti qualora venisse la Spal e sono titubanti sul rinnovare o meno per proprie tessere. Ecco allora la necessità di tranquillizzare tutti e dire loro, ribadendo il concetto, che in un modo o nell’altro non cambierà nulla. I nostri associati potranno allenarsi come sempre». Naturalmente, della vicenda si continuerà a parlare ancora e al momento il Kleb chiede ai propri associati di non giungere a conclusioni affrettate. La sensazione è che davvero continueranno le stesse attività ad oggi in essere, anzi: «Dal dopo terremoto la Friends Kleb si è ancor più impegnata a dare spazio a tutte quelle attività sportive minori ma di eccellenza che faticano a trovare spazi sia fisici che di immagine – conclude Nardi -; stiamo infatti dando ospitalità a delle realtà che grazie anche ai nostri spazi sono arrivate ai vertici delle attività nazionali come la squadra di ritmica, l’attività di “uguale e opposto”, di pilates Garuda, arti marziali, tornei degli sbandieratori e ospitalità a forze dell’ordine per allenamenti di difesa e scuole secondarie di secondo grado per le ore di lezione».

Corrado Magnoni

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