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«Inutile parlare adesso di play off la Tramec deve battere Mortara»

«Inutile parlare adesso di play off la Tramec deve battere Mortara»

CENTO. Per vincere serve uno sforzo in più, da parte di tutti. Il Traguardo è vicinissimo, ampiamente alla portata, nonostante le ultime negative uscite. La pallacanestro è uno sport di squadra, ma...

19 aprile 2014
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CENTO. Per vincere serve uno sforzo in più, da parte di tutti. Il Traguardo è vicinissimo, ampiamente alla portata, nonostante le ultime negative uscite. La pallacanestro è uno sport di squadra, ma alla fine le palle che scottano le giocherà sicuramente lui, Simone Di Trani guardia e leader offensivo di una Tramec che ha bisogno dei suoi canestri come la terra del sole. Le difese lo conoscono bene e spesso lo maltrattano come i veri leader impongono. Sarà ovviamente lui l’uomo in più della Tramec di questo finale di stagione. Un finale con un risultato obbligato: i play off.

«Purtroppo - ammette Di Trani - siamo reduci da risultati negativi, troppo altalenanti. Il motivo di queste sconfitte, arrivate solo nel finale, francamente non lo conosciamo, forse un rilassamento eccessivo, poca concentrazione. Non saprei davvero, la verita è che l’anno scorso abbiamo vinto delle partite segnando anche all’ultimo secondo, quest’anno non ce ne va dentro una; contro Livorno abbiamo fatto quattro tiri allo scadere per vincere e non ne è entrato uno».

Massima concentrazione per la fase a orologio, al via mercoledì prossimo, infatti Di Trani preferisce non parlare di play off, ma pensare solo a Mortara, primo avversario in questa “aggiunta” di stagione regolare: «Ci restano quattro finali, da vincere. È inutile che stiamo qui a parlare di play off, di avversari da prendere o da evitare. Ci stiamo giocando un campionato ed è giusto parlare di chi saranno i nostri avversari certi; per i play off, poi, ci sarà tempo. Io so solo che ci aspetta una partita difficilissima contro Mortara, una squadra difficile da affrontare, una delle più difficili. Squadra temibile, che riesce a non farti giocare, con tutti giocatori atipici. Mortara è l’unica squadra che gioca con cinque giocatori contemporaneamente fuori dal perimetro, non danno punti di riferimento perché sono tutti ottimi tiratori: Cavallaro, Del Sorbo, Mossi... Insomma, non sarà per niente una partita facile. La mia impressione è che questa possa essere davvero decisiva. Se vinciamo, li stacchiamo e con lo scontro diretto a favore, con solo tre partite a disposizione a quel punto ci basterebbe un’altra vittoria. Ma finché non ci sarà la matematica certezza, parlare di play off non ha senso».

Due allenamenti al giorno, tranne a Pasqua, ma Pasquetta compresa per la Tramec, così ha deciso coach Giuliani. Punizione o no, all’appuntamento che conta mercoledì sera alle 21 la Tramec non puo' arrivare impreparata.

Simone Gagliardi