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Il vero brasiliano è Di Quinzio La Spal vince facilmente ma rischia di perdere Sereni

di Paolo Negri

Seconda Divisione. Agevole 3-0 ieri nel test contro i giovani sudamericani L’esterno incanta, il difensore esce imprecando: risentimento muscolare

20 aprile 2014
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FERRARA. Sgambata pasquale per la Spal che ieri, approfittando della sosta del campionato prevista oggi, ha disputato un’amichevole con la selezione denominata Brasil Soccer Tour. In teoria, una formazione di giocatori brasiliani (compresi tra le classi 1990 e ’97, con l’eccezione del portiere Gobbetti addirittura del ’79) di stanza in Italia e suscettibili di essere tesserabili per chi fosse interessato. In realtà, di talenti se ne sono visti davvero pochi. Giusto due o tre ragazzi tra i più giovani, che il d.s. spallino Vagnati ha tenuto sotto osservazione e che magari verranno rivisti per integrare il settore giovanile biancazzurro: i centrocampisti Leonardo Albanesi (1996) e Cassiano Fagundes (del ’97), al limite il difensore centrale Trivelatto (ma è già del ’95). In assoluto i migliori sono sembrati i due laterali, il destro Leonardo ed il sinistro Rafael (quest’ultimo nella scorsa stagione alla Carrarese ma senza mai giocare) ed il ’96 Guilherme. Nulla, però, di rilievo per la prima squadra della Spal.

Una Spal scesa in campo in maschera, perchè mister Gadda ha utilizzato il test per impiegare i giocatori meno utilizzati finora e dare minutaggio ai reduci da lunghi infortuni (Di Quinzio, Braiati, Pandiani). Formazioni miste, fuori dalla lista - oltre a Menegatti (torchiato dal preparatore Scalabrelli) - i vari Buscaroli, Varricchio e Capellupo, tutti alle prese con affaticamenti muscolari: i primi due si sono comunque allenati a parte ed a buon ritmo, mentre Capellupo ha fatto qualcosa in meno. Nessuno, però, preoccupa per Mantova. Non altrettanto si può dire di Sereni, e questa è stata la nota negativa dell’amichevole. Il terzino sinistro, ieri schierato come centrale, è uscito poco prima del 20’ tenendosi la coscia destra: il problema è muscolare, ovviamente andrà valutato martedì alla ripresa, ma da come imprecava il difensore e dai due pugni che ha sferrato alla panchina del quarto uomo e scendendo nel tunnel, si direbbe che le sensazioni non erano buone. Se Sereni dovesse saltare Mantova (ma non corriamo...) per lui sarebbe davvero una beffa: per infortunio è già stato privato della gara col Rimini, così - nella peggiore delle ipotesi - starebbe fuori anche dal confronto con la sua altra ex squadra.

Quanto alla partita, la Spal ha mostrato apprezzabilissimo impegno. Buona applicazione, buon passo. Insomma, un allenamento preso con grande serietà e professionalità. Vittoria in scioltezza, con gol in apertura di Fantoni (gran sinistro “a girare” su punizione), raddoppio di Personè (bel diagonale rasoterra dopo superbo assist di Di Quinzio) e tris - nella ripresa - di Lazzari (passaggio di Pandiani, dribbling a rientrare e sinistro sul palo lontano). Da segnalare anche un “autopalo” di Eduardo, un salvataggio sulla linea di Thiago su conclusione a botta sicura di Lebran, ed un paio di ottimi interventi del portiere Gobbetti. Per i brasiliani solo un palo di Artur.

Va annotata l’ottima prestazione di Di Quinzio, delizioso per qualità, dribbling, cross, iniziative: l’unico vero brasiliano è sembrato lui. Un’opzione interessante verso Mantova, appuntamento cui è già rivolto il pensiero di tutti.

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