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«Kaos, traguardo storico E ora sotto con la Lazio»

«Kaos, traguardo storico E ora sotto con la Lazio»

Patron Calzolari e mister Capurso sono al settimo cielo: ad Asti gran rimonta Un campionato da record: imbattuti fuori casa e per tutto il girone di ritorno

20 aprile 2014
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FERRARA. Al 19’38” del secondo tempo dell’ultima partita dell’ultima giornata di Serie A la classifica del Kaos Futsal era una: quarto posto, Alter Ego Luparense al terzo, e scontro con il Real Rieti ai play off. È bastato un secondo, un incredibile secondo, per stravolgere la griglia: gol di Tuli ad Asti, 3 a 3 in extremis, strameritato contro la capolista dopo una prestazione solida, di squadra, l’ennesima della stagione, panchina che schizza in aria ad abbracciare lo spagnolo, autore di una rete storica, come afferma il patron Marco Calzolari a fine partita con un sorriso soddisfatto che non ha bisogno di grosse interpretazioni: «È il primo punto che raccogliamo contro Asti, e farlo sul loro campo, con una rimonta da big assoluta, ci riempie d’orgoglio. Abbiamo mantenuto l’imbattibilità esterna in campionato e nell’intero girone di ritorno, confermandoci al terzo posto in classifica, un risultato impronosticabile a inizio stagione. Alla luce di queste statistiche, credo si possa tranquillamente affermare che sia il Kaos la vera rivelazione di questo campionato. Nelle ultime 9 giornate abbiamo fatto più punti di tutti, chiudendo davanti a tante squadre considerate favorite. Ora inizia il difficile, ma la squadra sta bene e ci presenteremo ai play off con l’obiettivo non solo di ben figurare, ma di fare quanta più strada possibile. Abbiamo l’obbligo di vivere una post season da protagonisti».

E da un potenziale incrocio con il Real Rieti si passa a un quarto di finale con la Lazio, squadra temibile, contro la quale il Kaos non è mai riuscito a vincere tra andata e ritorno: «Ricominciamo dai pareggi di Roma e Ferrara, ma ai play off tutto può succedere», chiude Calzolari.

Sulla stessa linea d’onda Leopoldo Capurso, che vuole regalare alla società e a Ferrara orizzonti inesplorati: «Riuscire a non perdere mai in trasferta e ad arrivare terzi è una soddisfazione non da poco. Il pareggio di Asti è la degna conclusione di un campionato di assoluto livello, e se mettiamo in conto anche gli infortuni di Kakà e Andrè di sabato (nulla di grave, ndr), il punto conquistato assume ancor più importanza. La Lazio? La conosciamo bene, è una squadra importantissima, molto forte e che non ha bisogno di presentazioni. Può segnare in ogni momento e va affrontata con rispetto. Ma noi non temiamo nessuno: i 9 risultati utili ci danno sempre più fiducia e sappiamo di potercela giocare con tutti».

Si affronteranno la terza difesa meno battuta del campionato - quella del Kaos - e il secondo miglior attacco - quello biancoceleste, ma il reparto arretrato è perforabile - guidato da Hector, vicecapocannoniere della stagione regolare con 21 gol, dietro solo a Paulinho della Solito Martina. Inizia così la marcia scudetto.

Costantino Felisatti