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Il Kaos spegne le velleità del Galliera

Il Kaos spegne le velleità del Galliera

Giovanissimi provinciali. I neri subito in gol e poi affondano i felsinei in contropiede

22 aprile 2014
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FERRARA. Un po’ meno bene del solito, ma il Kaos riesce comunque a ottenere i tre punti contro il Galliera nel turno infrasettimanale della categoria Giovanissimi provinciali.

Partono bene i neri di mister Nicola Finessi, che dopo pochi minuti, nonostante una combattiva squadra ospite che non ci sta a far la parte della vittima sacrificale, trovano il gol del vantaggio con l’esterno Frighi, che da dentro l’area calcia forte. I felsinei reagiscono e si gettano nella metà campo avversaria per cercare il gol del pareggio. Invece, in contropiede, i padroni di casa imbeccano l’ispiratissimo Davidoia, che palla al piede parte in slalom gigante tra le maglie della difesa avversaria e mette la sfera dove il portiere non può arrivare. Da qui in avanti, però, il Kaos si spegne e sale in cattedra il Galliera. Nel quarto d’ora finale del primo tempo, i rossoverdi meriterebbero almeno di accorciare le distanze. In particolar modo Michael Minzo, che prima ci prova di punta “alla Romario”, tentando di sorprendere il portiere Baroni cogliendolo in controtempo, ma non trovando la porta; successivamente colpendo il palo con un preciso diagonale dalla sinistra. Si va al riposo con la sensazione che nel secondo tempo ci sarà da divertirsi.

Invece, una grave incertezza difensiva, proprio a inizio ripresa, spiana la strada a Gamberini che con un tiro dalla distanza porta a tre le marcature dei locali. Allora i felsinei si scompongono, perdono d’un tratto quel piglio che sembrava potesse portarli ad accorciare le distanze e sperare in qualcos’altro nel finale di gara. Nulla di tutto questo, quando Bottoni viene espulso per doppia ammonizione e Davidoia trova la doppietta personale.

Ottimo l’arbitraggio di Francesca Loddo della sezione Aia di Ferrara, mentre le palme dei migliori in campo spettano a Davidoia per il Kaos e per il Galliera a Minzo, che ha persino giocato con un braccio ingessato mettendo in mostra qualità interessanti.

Corrado Magnoni