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Labardi carica i biancazzurri «La Spal a Mantova farà una grande partita»

di Paolo Negri
Labardi carica i biancazzurri «La Spal a Mantova farà una grande partita»

Seconda Divisione. L’amato ex: io non penso al Bellaria, si decide prima «Lazzari super. Nel tandem Varricchio-Cozzolino rivedo il mio con Mezzini»

22 aprile 2014
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FERRARA. Obiettivo Mantova. La Spal marcia sul “Martelli” con l’intenzione di chiudere la pratica e conquistare la promozione alla prossima serie C unica. Partitona e partitissima, gara fondamentale. Sì, ma più per i virgiliani (poi attesi dalla Torres) che per i biancazzurri, a +4 sui sardi e poi con un jolly da spendere all’ultima giornata. Riusciranno i nostri eroi...?

Chi nutre ragionata fiducia è Roberto Labardi. Presente sabato al “Paolo Mazza” in occasione dell’amichevole tra la Spal ed il Brasil Soccer Tour, oltre che abituale frequentatore del Centro di via Copparo ove assiste a più di un allenamento dei biancazzurri, l’ex amatissimo attaccante spallino vede una squadra in salute:

«La condizione, sia mentale che “di gamba” mi sembra buona. Ho seguito la partitella precedente il confronto con la Virtus Vecomp Verona, e appunto il test di sabato scorso. Amichevole-trappola, quella con i brasiliani: in occasioni del genere spesso l’impegno è relativo. Al contrario, ho visto una Spal molto concentrata e volitiva, il gruppo ha evidenziato uno spirito positivo. Sono segnali importanti».

L’ambiente esterno è un po’ allarmato per il fatto di non aver ancora chiuso i conti, alla vigilia delle ultime due gare stagionali di un campionato molto incerto ed equilibrato.

«Lo so, lo so. Sento... Nelle ultime gare la Spal ha forse avuto il “braccino corto”, per dirla in gergo tennistico, però bisogna considerare due aspetti. Intanto, i punti in palio erano davvero rilevanti come importanza. E poi, questa è una maglia particolare: se la metti sulla bilancia pesa pochi etti, ma quando la indossi diventa estremamente pesante, ti investe di una responsabilità davvero grande. E’ dunque comprensibile che i biancazzurri abbiano avvertito, più o meno inconsciamente, alcuni condizionamenti. Accade spesso, in piazze come quella di Ferrara».

In ogni caso, la Spal ha fatto ampiamente il suo, ha compiuto una grande rimonta, da più di un girone è stabilmente nel G8 ed il traguardo appare vicino. E c’è sempre il jolly Bellaria all’ultima giornata.

«Tutto vero. Ma io non penso alla partita con il Bellaria. Bisogna guardare e concentrarsi solo al confronto con il Mantova. C’è margine per conquistare un bel risultato, personalmente credo molto in ciò che potrà fruttare questa gara».

Da cosa è dettata questa fiducia?

«La Spal ha buoni giocatori. Penso a Lazzari, un ragazzo che ha gamba, frequenza, forza, qualità. A Menegatti, un portiere di livello assoluto: lui e Lazzari possono ambire a platee di alto livello. Penso a Landi, al collettivo in generale, a due attaccanti come Varricchio e Cozzolino».

Ecco, le punte: da ex attaccante che giudizio ne dà?

«Un giudizio... nostalgico. Seguendo gli allenamenti vedo fare delle cose... Si cercano, combinano con grande qualità. Li vedo duettare, fare “veli”, che mi ricordano l’intesa che c’era tra Mezzini ed il sottoscritto, per fare riferimento ad una Spal rimasta nel cuore di tutti gli appassionati. Giocano di reparto, è un piacere vederli».

Il ruolo di mister Gadda?

«Non può essere sottaciuto. Non alza mai la voce. Lo vedo lavorare in maniera molto positiva».

Domenica al “Martelli” la pressione sarà innegabilmente superiore per il Mantova, o no?

«Non c’è dubbio. So della pesante e massiccia contestazione che il Mantova ha subìto dopo la sconfitta interna con il Cuneo. Un fenomeno di quella portata non è usuale, al Nord. Como non lo è stata la scelta societaria, dopo quella partita, di esonerare il d.s. (Sensibile è stato avvicendato a vantaggio del ritorno di Pelliccioni; ndr). Sono aspetti che, appunto, mettono pressione. Il Mantova contro la Spal sarà non all’ultima spiaggia ma non potrà sbagliare. E’ forte, ha qualità, il pubblico inizialmente lo appoggerà in massa: ma che accadrà se col passare dei minuti la squadra dovesse trovarsi in difficoltà? E poi il Mantova avrà la “terribile” trasferta di Sassari, in un ambiente caldissimo se la partita dovesse essere decisiva. Tutti fattori che mi inducono a ritenere che la Spal al “Martelli” avrà margine per far valere le proprie doti».

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