La Nuova Ferrara

FERRARA. Dal “Quarto Tempo” alla vittoria del Torneo delle Regioni con la Rappresentativa del calcio a undici femminile. Alberto Malaguti, responsabile regionale calcio femminile, si gode il successo delle sue ragazze che è stato l’unico ottenuto dall’intera delegazione emiliano romagnola che la scorsa settimana si è recata in Friuli Venezia Giulia a caccia di un titolo. Falliti i tentativi dei maschi, a farcela sono state le ragazze di mister Maurizio Geri che hanno battuto 1–0 la Lombardia in finale, a cui erano giunte dopo aver segnato 23 gol ed incassandone 1 solo nelle qualificazioni.

«E’ stato un successone – dice Alberto Malaguti -, eravamo consapevoli di avere una bella squadra, ma non volevamo creare troppe aspettative».

Peccato che non ci fossero rappresentanti ferraresi come era avvenuto l’anno scorso... «Il motivo è semplice: la New Team fa la serie B che è un campionato nazionale; ci dispiace non aver avuto le ragazze di mister Baroni, ma auguro loro di salvarsi in B per il bene di tutto il movimento».

Alberto Malaguti è di Finale Emilia, una vita spesa nel calcio che lo ha visto da giocatore vestire anche la maglia del XII Morelli e da dirigente presiedere l’ex Comitato Figc di Finale Emilia: «Da 14 anni lavoriamo per far crescere giovani calciatrici. Non a caso abbiamo ottenuto quattro titoli nazionali con la rappresentativa Giovanissimi. Al Torneo delle Regioni abbiamo corso il rischio di diventare le ‘Bartali’ del calcio, perché abbiamo perso ben tre finali, la quarta non ci stava proprio». Merito anche di quanto fatto nella nostra provincia da realtà quali la Football Woman prima e soprattutto la New Team adesso:

«La New Team sta organizzando un settore giovanile che darà i suoi frutti. In federazione stiamo lavorando affinché le ragazze non si allontanino troppo presto dal calcio. Resta il fatto che le bambine che giocano coi maschi sono più forti di quelle che si allenano solo tra di loro; così, può star bene che sino agli Esordienti maschi e femmine stiano assieme, ma dai Giovanissimi è meglio che ognuno vada per la sua strada. Stiamo anche cercando di far cooperare le società che si occupano di calcio femminile, perché esista tra di loro più mutualità». (c.m.)