La Nuova Ferrara

FERRARA. Archiviata la straordinaria vittoria dell'International Women Boxing League, le atlete di Pino Costantino sono partite da Ferrara alla volta di Marcianise, in provincia di Caserta, dove, in questo fine settimana è in programma la seconda edizione del "Guanto d'Oro", importante competizione puglistica femminile.

Costantino, come si sono preparate le atlete in vista di questa importante manifestazione ?

«Devo dire che è stato un po' difficile come allenamento, in quanto ci sono state le festività pasquali di mezzo; abbiamo dovuto trovare sempre dei momenti liberi per le ragazze affinché si allenassero tutte insieme, è stato piuttosto faticoso in quanto c'è chi lavora come commessa in un negozio, chi lavora come cameriera al ristorante. Speriamo di esserci allenati come si deve».

Chi parteciperà al "Guanto d'Oro" ?

«Parteciperanno Dorota e Megghi Kusiak, e Sara Corazza. Dorota parteciperà nella categoria dei 57 chilogrammi, Megghi nella categoria dei 60, mentre Sara Corazza nei 64. Speriamo almeno di riuscire ad arrivare alle finali, non nascondo che sarà un impegno difficile in quanto ci saranno le migliori atlete d'Italia, ma le mie ragazze sono abituate ormai a queste imprese: ci proveremo anche stavolta nella speranza di poter raggiungere il miglior risultato possibile. Megghi al suo attivo ha 27 incontri, 16 vittorie, 3 pareggi e 8 sconfitte, Dorota ha combattuto 51 incontri, mentre Sara è salita sul ring ben 59 volte con 39 vittorie, 15 sconfitte e 5 pareggi».

Si gareggia a Marcianise, una delle città che tanto ha dato al pugilato non solo della Campania ma anche italiano

«Marcianise è una delle capitali di questo sport. Ha dato i natali a tanti pugili, qualche nome su tutti: Clemente Russo, medaglia d'argento nei pesi massimi alle Olimpiadi di Pechino 2008 e Londra 2012, e Domenico Valentino, campione del mondo dilettanti nella categoria dei pesi leggeri. Sono anche fortunato in quanto è il paese natale di mio padre Orazio: lì ho tutti i parenti, molti amici, per noi è una doppia festa. Posso dire tranquillamente che sarà come giocare in casa».

Gabriele Sbattella