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anche un autogol

Il pari non basta Galliera condannato alla retrocessione

GALLIERA. Con un rocambolesco pareggio il Mesola condanna senza appello il Galliera alla categoria inferiore. Sono gli ospiti a partire subito all'attacco e a manovrare il gioco, non sfruttando però...

28 aprile 2014
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GALLIERA. Con un rocambolesco pareggio il Mesola condanna senza appello il Galliera alla categoria inferiore. Sono gli ospiti a partire subito all'attacco e a manovrare il gioco, non sfruttando però gli errori degli avversari. Così sono proprio questi ultimi, in lotta per restare in Prima categoria, ad approfittarne e, al 6', arriva il gol-beffa: Tirri vicino all'area si libera, prende la palla e calcia in direzione della porta, Giolo ci mette la testa e ne viene fuori un pallonetto che si insacca alle spalle del portiere. Al 28' arriva il raddoppio: Cavalieri respinge quasi sulla linea un bel pallonetto di Darraji ma non può nulla sulla ribattuta di Marchione che da due passi la mette dentro. Il Mesola prova a ricompattarsi e a ripartire e al 32' trova finalmente la porta: su punizione dai 30 metri, vicino alla linea dell'out va alla battuta Rossi che la mette in area e, sulla mischia che nasce in area, Bergamini la mette dentro. Al 33' l'episodio che farà più discutere: su una punizione dalla distanza del Galliera, la palla finisce in area e, secondo i giocatori che protestano vivacemente, viene toccata con la mano da un giocatore avversario; il direttore di gara non è di questo avviso e fa proseguire il gioco. Al 42', di nuovo su punizione, arriva il pareggio del Mesola: nei pressi dell'area Marchione va alla battuta, la palla va sulla barriera e poi finisce sui piedi di Turolla che fa partire un bel tiro che si insacca. Nel secondo tempo sono i padroni di casa, che hanno un disperato bisogno dei 3 punti, a metterci l'anima ma è tutto inutile. La gara, che sancisce l'addio del Galliera alla Prima categoria si chiude così tra le vibranti proteste di pubblico e spettatori nei confronti dell'arbitro per l'occasione mancata.