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Incredibile Portuense, adesso è prima

Incredibile Portuense, adesso è prima

Sofferta ma fondamentale vittoria a Conselice, grazie a Zibordi e Franceschini. E il Real San Lazzaro cade in casa

28 aprile 2014
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Succede l’impensabile in Promozione: il Real San Lazzaro, capolista fino a ieri, perde in casa dall’Osteria Grande e cede il primo posto alla Portuense, corsara sul campo del Conselice. Sono bastate una rete per tempo alla truppa di Buriani per piegare la resistenza dei gialli di Romagna, squadra temibile ma che non ha più nulla da chiedere al suo campionato e che, anzi, per sperare di salire in Eccellenza deve preservare tutte le sue residue energie in vista dell’importantissima finale di Coppa Emilia. Quindi avversario arrendevole per i rossoneri? Tutto il contrario, perché il Conselice per lunghi tratti tiene testa alla formazione ospite, soprattutto con il gran lavoro di Di Giorgio, punta prestante fisicamente e dotata di una buona velocità, ma contro Francheschini e Bizzi serve ben altro. E così la Portuense si ritrova con il pallino del gioco in mano in men che non si dica. Ottimi i primi 45’ di Gennari, capace di fornire adeguato sostegno alla manovra e sufficiente copertura alla retroguardia, mentre Zamboni e Buriani cercano di dettare i tempi giusti ai rossoneri, che al 34’ passano in vantaggio con una splendida azione corale. Filtrante perfetto per Beccati sull’out sinistro, la punta ex Codifiume tiene il pallone in campo e con un tocco vellutato pesca Zibordi solo soletto sul secondo palo. Per il giovane terzino è un gioco da ragazzi segnare di testa a porta vuota per poi abbandonarsi ad una corsa liberatoria, accompagnata dall’esultanza dei tanti tifosi arrivati da Portomaggiore e frenata solamente dall’abbraccio di tutti i compagni. A questo punto la Portuense ha modo di amministrare il vantaggio e in apertura di secondo tempo trova pure il rigore che vale il 2 a 0. A procurarselo è Corbino, mentre a segnarlo è Franceschini con la solita freddezza che lo contraddistingue. Sfida chiusa, e solo due folate di Di Giorgio rischiano di riaprirla, ma Aleotti è bravo a guadagnarsi la pagnotta opponendosi in entrambe le occasioni. E così, quando dagli spalti arriva la notizia del vantaggio dell’Osteria Grande, l’entusiasmo dilaga, tanto che Zibordi, dopo una serpentina alla Pjanic, coglie il palo, sfiorando la personalissima doppietta. A due giornate dalla fine essere padroni del proprio destino è la condizione migliore per portare a termine quella che sta assumendo sempre di più i connotati della grande impresa.

Costantino Felisatti