La Nuova Ferrara

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Ka Group, la salvezza è una pratica complicata

di Sergio Armanino

Serie B1/M. Due turni da giocare e una volata che coinvolge cinque squadre Decisivo vincere lo scontro diretto con Forlì di sabato, ma potrebbe non bastare

28 aprile 2014
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FERRARA. La situazione è più che complicata, ormai è tangente al drammatico. La Ka Group pare in caduta libera, per mille ragioni che ora non serve analizzare: l’unica cosa necessaria, a questo punto, è un paracadute. Già, perché l’impronosticabile retrocessione è lì a un passo e la squadra di coach Tosi, pur ancora con il proprio destino nelle mani, sta rischiando molto più di quanto ci si potesse aspettare. Per carità, è in ottima compagnia: a due giornate dal termine, su un lotto di appena 11 squadre, ben 5 non hanno ancora la certezza di rimanere in categoria anche la prossima stagione.

A complicare le cose, infatti, è arrivata la prepotente risalita dell’Arno, che nel girone di ritorno (e con due gare ancora da disputare) ha raccolto il doppio dei punti racimolati all’andata: 14 contro 7. E gli ultimi due strappati sabato sera a Forlì significano due cose: i pisani non sono affatto rassegnati alla retrocessione, i romagnoli sono finiti nel calderone delle pericolanti. Si dirà: Kunda e compagni sono i più lontani dal pericolo. Vero, ma sbagliato: se sabato prossimo dovessero perdere a Ferrara, rischierebbero di sprofondare in B2. Vediamo come e perché.

Il calendario è decisivo, in particolare lo scontro diretto di sabato prossimo a Ferrara. Se la Ka Group vincesse, infatti, accorcerebbe paurosamente la classifica, trascinando verso il basso proprio Forlì. Nello stesso turno, poi, Sant’Antioco potrebbe salutare la cattiva compagnia battendo la già retrocessa Iglesias, mentre Monterotondo non avrà certo regali dal Tuscania di Paolino Tofoli, che deve difendere la terza piazza dall’assalto dell’Olbia, e l’Arno riceve un Cagliari per contro già matematicamente secondo e a corto di motivazioni. A quel punto, la corsa salvezza potrebbe vedere ancora in lizza quattro squadre, con un solo turno di campionato da disputare e all’ultima giornata tutte affronterebbero avversarie già certe del loro destino: potrebbero emergere risultati impronosticabili.

Cambiamo punto di vista e vediamo i possibili arrivi alla pari. Se la Ka Group chiudesse a 27 punti sarebbe salva, perché avrebbe un miglior quoziente set di Forlì, che retrocederebbe. A 25, 24 e 23 punti Gallotta e compagni sarebbero sempre e comunque la peggior classificata per minor numero di vittorie e scenderebbero in B2. A quota 26, invece, la questione si complica. Sant’Antioco e Arno salve per maggior numero di vittorie, la 4 Torri arriverebbe a quella quota e con 8 successi complessivi come le altre contendenti solo imponendosi due volte al tie break, quindi cedendo un punto al Forlì che sarebbe così salvo: rimarrebbe in corsa con Monterotondo, che a sua volta raggiunge la quota con una sconfitta al tie break e una senza punti. Ecco, tutto dipenderebbe da quella sconfitta senza punti: se i romani portassero a casa un set, si salverebbero a scapito della 4 Torri (quoziente set dei granata 38/49, quello dei laziali 39/49), se invece perdessero 3-0, allora si dovrebbe andare a verificare quale delle due squadre avrà il miglior quoziente punti, ora a vantaggio degli estensi.