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L’orgoglio di Furlani «Abbiamo ancora qualcosa da dire»

L’orgoglio di Furlani «Abbiamo ancora qualcosa da dire»

La stagione regolare s’è chiusa con una ventata di fiducia Bulgarelli: «La società entusiasta di quanto è stato fatto»

28 aprile 2014
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FERRARA. Una ventata di fiducia che scaccia via le nubi sul cielo della Mobyt. Ci voleva proprio, dopo tanto grigiore generato dai troppi infortuni e un campionato che sembrava essere diventato un calvario. «Invece abbiamo dimostrato di avere ancora qualcosa da dire in questo campionato» ci ha tenuto a sottolineare a fine gara Adriano Furlani. «Il divario finale è esagerato, perché Roseto resta una squadra di valore, ma la partita ha dimostrato che tutta la squadra voleva finire la stagione regolare con una vittoria e una prestazione di alto livello. Era doveroso farlo nei confronti del nostro pubblico che si un po’ allontanato dopo le ultime brutte prestazioni. Ma battendo Roseto in questo modo abbiamo detto, prima di tutto alla gente che ci segue, che noi ci crediamo ancora. Non ci diamo obiettivi, ma sappiamo di entrare nei playoff sapendo di poter dare ancora qualcosa, di essere molto motivati».

Ha il sorriso stampato in faccia anche il presidente Fabio Bulgarelli: «Sono molto, molto, molto soddisfatto del risultato raggiunto al termine della stagione regolare. Siamo nei playoff, possiamo giocare per la promozione e questo ci riempie di orgoglio. Il campionato è stato lungo e anche costellato di tanti episodi sfortunati, quindi sono contento di aver raggiunto il quinto posto. Bravo il coach, i giocatori perché hanno tenuto duro e giocato una bellissima partita contro Roseto. Sono felice soprattutto per la squadra e dico che la società è entusiasta del risultato». Al primo turno sarà già derby. Ferrara contro Ravenna: «I playoff sono un concentrato di adrenalina - ha commentato Furlani -, tensioni ed emozioni. Siamo una squadra decimata dagli infortuni, ma li affronteremo nel modo migliore. Ad inizio stagione siamo partiti per salvarci. Abbiamo lottato a lungo al vertice prima di incappare in un periodo sfortunato all’interno del quale abbiamo inserito la perla della vittoria con Torino alla Final Six. Poi, dopo tanta sfortuna, l’infortunio di Benfatto ci aveva generato rassegnazione, che se n’è andata col lavoro. Ora sappiamo di avere il fattore campo favorevole contro Ravenna e cercheremo di sfruttarlo al meglio. Della gara con Roseto vorrei sottolineare la prova di Pipitone. E’ stato sempre nel match e se in futuro imparerà a sfruttare al meglio le sue doti fisiche e ad essere un po’ più determinato, potrà raggiungere risultati importanti».

Mauro Cavina