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La Juve parte in salita Poi si scatena e vede lo scudetto

La Juve parte in salita Poi si scatena e vede lo scudetto

Il Sassuolo punge con Zaza. Ma i bianconeri replicano con Tevez, Marchisio e Llorente e la festa sa di tricolore

29 aprile 2014
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REGGIO EMILIA. La Juventus soffre in avvio ma poi ingrana le sue marce usuali e vince. Andati in svantaggio a Reggio Emilia, i bianconeri ieri sera hanno ribaltato il risultato e si sono imposti sul Sassuolo per 3-1 mantenendo così invariato il vantaggio in classifica sulla Roma (+8) che ha permesso di cucirsi addosso un altro bel pezzo di scudetto. E la festa finale della squadra e di Conte con i tifosi bianconeri sa tanto di tricolore.

Ma se qualcuno alla vigilia della sfida aveva dei dubbi sull’impegno del Sassuolo contro la Juventus è stato immediatamente smentito al fischio d’inizio del signor Damato perché i neroverdi padroni di casa si sono fin da subito riversati nella metà campo bianconera e dopo un tentativo di Sansone non andato a buon fine dopo appena 90 secondi, ci ha pensato Zaza a far esplodere il Mapei Stadium di marca sassolese: servito dal già citato Sansone, al 9’ il numero dieci del Sassuolo ha infilato Buffon con un diagonale sul primo palo deviato da Ogbonna. Nel primo tempo la manovra della Juventus è parsa spesso lenta e macchinosa e solo al 22’ è arrivata la prima conclusione firmata Tevez. Proprio l’attaccante argentino ha rimesso in equilibrio la sfida al 35’ quando dal limite dell’area ha scaricato in porta un gran sinistro sul quale Pegolo non è arrivato. Un gol sul quale hanno protestato veementemente i giocatori del Sassuolo secondo i quali la punizione nella metà campo bianconera dalla quale era partita l’azione non era stata battuta nella posizione corretta. Al 13’ della ripresa la Juventus ha preso in mano le redini della partita e ha messo la testa avanti grazie a Marchisio: lanciato sul filo del fuorigioco da Pirlo, il giocatore cresciuto nella Juventus ha infilato Pegolo con un diagonale di interno sinistro. Al 28’ la Juve è andata vicino al gol che avrebbe chiuso la partita, ma il destro da fuori di Tevez è andato a stamparsi sulla traversa. Ci ha però pensato Llorente tre minuti più tardi a chiudere il discorso: al 31’ lo spagnolo ha messo in rete di tacco su traversone basso dalla destra di Lichtsteiner. Un paio di brividi per Buffon e poi il via alla festa. Manca davvero poco.