Le sorelle Kusiak e la Corazza hanno il Guanto d’Oro
FERRARA. Un oro (con Dorota Kusiak), un argento (con Sara Corazza) e un bronzo (con Megghi Kusiak). È questo il bilancio delle tre atlete allenate da Pino Costantino al “Guanto d'Oro”, prestigiosa...
FERRARA. Un oro (con Dorota Kusiak), un argento (con Sara Corazza) e un bronzo (con Megghi Kusiak). È questo il bilancio delle tre atlete allenate da Pino Costantino al “Guanto d'Oro”, prestigiosa competizione tenutasi nello scorso fine settimana a Marcianise in provincia di Caserta. «Un risultato sicuramente soddisfacente - commenta Costantino - siamo riusciti a portare tutte e tre le atlete sul podio».
Partiamo dal bronzo di Megghi Kusiak...
«Megghi ha perso contro Giulia Grenci, un’atleta di tutto rispetto con un buon curriculum. La Grenci poi è stata sconfitta in finale da Annunziata Patti».
Poi c'è stata la medaglia d'argento di Sara Corazza.
«Sara ha ben figurato. In finale purtroppo ha perso ai punti contro Laura Passatore con la quale si era già incontrata. È stato un match particolarmente equilibrato, poi alla fine ha vinto chi è riuscito a dare di più».
Infine la bellissima vittoria di Dorota.
«Una vittoria straordinaria quella di Dorota, che ha avuto ragione di Francesca Pietrolungo portacolori della Flaminio Boxe. Una curiosità: sia la Pietrolungo che Dorota lo scorso anno erano arrivate in finale, la prima nei 57, mentre Dorota nella categoria dei 60. Ed entrambe, purtroppo, avevano perso. È stata una finale combattuta, in quanto la Pietrolungo non si è mai arresa: ha sempre risposto colpo su colpo. Dorota si è trovata un attimo in difficoltà, ma alla fine ha avuto la meglio».
Parliamo dell'organizzazione di questo evento...
«Un’organizzazione davvero impeccabile, che non ha lasciato nulla al caso. Eravamo ospiti in uno dei migliori hotel di Caserta. Le finali si sono tenute all'interno di un centro commerciale alle porte di Marcianise davanti ad un pubblico molto caloroso».
Prossimi impegni?
«Il 9 maggio a Molinella saliranno sul ring Enrico Resca, Juri Michaliuk e Juan Jimenez Scala: tre miei atleti».
Qualche giorno fa ci ha lasciato Sandro Lopopolo, che ricordo ha di lui?
«La scomparsa di Lopopolo è una grave perdita per lo sport del nostro Paese, in quanto è stato un grandissimo professionista, una persona da prendere come esempio».
Gabriele Sbattella