Tutti alla cena “propiziatoria”
Allo “Scottadito” i vertici dello sport cittadino con sindaco e assessore
FERRARA. Metti, una sera a cena il sindaco Tiziano Tagliani, Fabio Bulgarelli della Mobyt, Francesco e Simone Colombarini della Spal e Luigi Moretti che l’ha organizzata della 4 Torri Basket. Sembra la trasposizione ferrarese del celeberrimo film del 1969, ma, a dispetto della pellicola cinematografica, l’atmosfera è tutt’altro che annoiata. Anzi, calici in alto, taglio della torta e tanti sorrisi nella serata di venerdì allo Scottadito del Barco. Tutto questo alla vigilia del fine settimana più importante dell’anno dello nostro movimento sportivo.
«Una cena tra amici con le massime autorità dello sport ferraresi presenti allo stesso tavolo - spiega Moretti -, questo era lo scopo ed è venuta benissimo. Ho solamente avuto il piacere di averli ospiti qui, perché sono uno sportivo, una serata tranquilla, tra sportivi».
«Lo sport va vissuto così con lo spirito giusto, insieme per discutere di calcio, basket e sport in generale», aggiunge l’assessore allo sport Luciano Masieri, mentre Walter Mattioli, presidente della Spal, spiega: «Siamo venuti più che volentieri, il sindaco è un nostro grande tifoso. Si festeggia lo sport ferrarese perché deve raggiungere i più grandi traguardi che oggi ci vengono offerti, la Spal in Lega Pro Unica, il basket in Gold e la 4 Torri sempre più su».
Dall’altra parte del tavolo si sono i patron di pallacanestro e calcio: «Ringraziamo Moretti che ci ha ospitato in questa bella manifestazione, è la prima volta che stiamo tutti assieme a cena - afferma Bulgarelli -; il momento dello sport ferrarese è particolare, la 4 Torri (pallavolo, ndr) gioca per la salvezza, noi siamo in un progetto di risalita, la Spal deve vincere. È stata una serata conviviale, non si è parlato di cose istituzionali».
Per la famiglia Colombarini parla Simone, il padre Francesco gli cede la parola perché «lui è molto più loquace»: «Siamo in tanti, è una serata propiziatoria, abbiamo tutti obiettivi molto vicini da raggiungere. Una festa anticipata, che speriamo venga confermata dai rispettivi campi».
Corrado Magnoni
