Guercino, a Cesenatico semifinale regionale
CENTO. "Vamos a la playa". Così cantavano nella torrida estate del 1983 i Righeira. E lo stesso ritornello del duo torinese lo cantano i giocatori, i dirigenti e lo staff tecnico della Guercino...
CENTO. "Vamos a la playa". Così cantavano nella torrida estate del 1983 i Righeira. E lo stesso ritornello del duo torinese lo cantano i giocatori, i dirigenti e lo staff tecnico della Guercino Calcio. La formazione centese che milita nel campionato Uisp è infatti partita alla volta di Cesenatico dove oggi affronterà la prima partita delle finali regionali. I centesi se la vedranno contro i parmigiani del Fontanellato (calcio d'inizio alle ore 10). L'altra semifinale vede affrontarsi i piacentini del Fontana Dogana contro i ravennati del Cral Enrico Mattei. Il morale del gruppo è molto alto come ci conferma Ezio Farioli, il massimo dirigente del sodalizio: «I ragazzi non vedono l'ora di scendere in campo - dice -; sarebbe bello, visto e considerato che è la seconda volta che partecipiamo a queste finali, poter tornare a Cento con la coppa».
Nel tardo pomeriggio di giovedì, la formazione centese, reduce dalla vittoria di Gallo e prima nel girone dei play off, ha svolto l'ultima seduta di allenamento. Il tecnico Paolo Grotto potrà avere a sua disposizione tutti i giocatori, compresi quelli che erano fermi per infortunio. Farioli dice poi la situazione del calcio italiano dopo i fatti di Roma: «Ho dato sempre la possibilità ai giovani di fare sport costruendo strutture sportive e giocando fino all'età di 52 anni. Per me queste cose non hanno niente a che fare con il calcio e con lo sport. Non è possibile andare a rischiare la vita per una partita. Il sistema va cambiato sin dalle radici. La mia ricetta sarebbe quella di educare i ragazzi alla cultura sportiva e dare loro disciplina sin da quando iniziano a tirare i primi calci al pallone. Solo così potremo salvare quello che è lo sport più amato del mondo».
Gabriele Sbattella