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Le triple e le palle perse Piccoli granelli ma decisivi

di Marco Nagliati
Le triple e le palle perse Piccoli granelli ma decisivi

FERRARA. Come fa presente coach Furlani, giocando a distanza così ravvicinata è difficile operare profondi aggiustamenti tattici tra un match e l’altro. Dopo cinque partite (due di stagione regolare...

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FERRARA. Come fa presente coach Furlani, giocando a distanza così ravvicinata è difficile operare profondi aggiustamenti tattici tra un match e l’altro. Dopo cinque partite (due di stagione regolare e tre di playoff, con quattro successi estensi), arduo sorprendere gli avversari (come fece Furlani in regular season a Ravenna con quel press alto sul play Rivali). Possibile, però, mettere piccoli granelli di sabbia negli ingranaggi. Ravenna ha iniziato la serie pensando che la zona avrebbe ingolfato il motore biancazzurro: ha buscato 100 punti e ha evitato di insistere. Così in “gara due” ha subìto 63 punti e nel terzo incontro 67. In realtà nulla di sorprendente, in quanto Ferrara in tutta la stagione non è mai stata prolifica. Altri gli aspetti che stanno caratterizzando il quarto di finale.

I rimbalzi

Nonostante l’Acmar non disponga di mammasantissima dentro l’area, stradomina a rimbalzo. E il “+17” con cui ha chiuso “gara tre” è stato decisivo in uno scontro che a settanta secondi dalla fine era punto a punto. Ferrara ha solo Jennings ed Amici che vanno in cielo, l’Acmar in tutta la serie ha invece sempre lavorato di squadra. Se in casa supplisci alzando le percentuali al tiro, in trasferta il 5/21 da tre della Mobyt è di bassa quota.

Episodi

I playoff sono così: fuori dagli schemi. In “gara due” ultima azione del primo quarto: tripla a suon di sirena Mobyt. Ultima azione del secondo quarto: tripla a suon di sirena Mobyt. Ultima azione terzo quarto: sì, tripla a suon di sirena Mobyt. Che ha vinto di 9. Meritando, chiaro. Ma i tre episodi hanno dato gas. In “gara tre”: ultimi tre attacchi Mobyt e tra infrazione di 24”, scivolone e confusione tre palloni persi Ferrara. Ravenna: tripla Singletary, tripla Foiera. Vinta così. In un amen la storia è cambiata: da 65-67 Mobyt a 71-67. Come dire: mai mollare e - talvolta - andarsi a cercare la dea bendata.

Stanchezza

Finora i due Usa di Ravenna non sono mai decollati insieme:prima Sollazzo, venerdì Singletary. Regge, invece, il marpione Foiera che era fermo da settimane. Il residuo di energia, oggi, diventa capitale fondamentale. Il pensiero va a Pipitone, Casadei e Bottioni.