Il Frutteti realizza un poker e può fare festa
La squadra è campione provinciale Allievi A Fossanova è stata piegata l’Etrusca per 4-2
MARCO. Il Frutteti che batte l’Etrusca si laurea campione provinciale della categoria Allievi. Domenica pomeriggio, sul neutro di Fossanova San Marco impianto sportivo gestito dalla società Primaro, si sono affrontate le vincitrici della fase primaverile dei gironi A e B. Va detto che il titolo se lo sono ampiamente meritati i biancazzurri di via del Salice, ma per essere considerati i migliori della categoria avrebbero dovuto sfidare anche la Vigaranese X Martiri che avendo vinto la fase autunnale era emigrata in dicembre nel campionato regionale. Tornando alla finalissima, la partita è vivace fin dalle prime battute con Marius Birsan, portiere del Frutteti, che viene graziato dall’arbitro quando al quarto d’ora esce fallosamente fuori dall’area per evitare il gol degli avversari; per il direttore di gara non è ultimo uomo e se la cava con un giallo.
Scampato il pericolo, i biancazzurri passano in vantaggio con Cherroud che riceve palla dentro l’area, stoppa e di punta mette la palla sotto le gambe del portiere. L’Etrusca non demorde: dopo 5’ recupera palla sulla trequarti, effettua un traversone dalla parte opposta dove si trova Davide Aliminni velocissimo nell’inserimento e bravo d’interno piede a superare il portiere per la rete del pareggio. Pochi minuti più tardi, su azione da calcio d’angolo, svetta su tutti Romagnoli di testa per il raddoppio Frutteti.
Nella ripresa, la squadra di mister Sabbatani trova nuovamente il pareggio con Bonsi, ma si inchina pochi istanti dopo a causa di una sfortunata deviazione; un tiro cross di Cherroud passa tra una selva di gambe in area e si deposita alle spalle di Cristofori. Il gol della distanza di sicurezza è del neoentrato Maione, uno dei migliori centrocampisti biancazzurri, che su punizione batte per la quarta volta il portiere. Ad un minuto dalla fine la compagine di Gualdo e Voghiera potrebbe accorciare le distanze, ma Bonsi fallisce il calcio di rigore che l’arbitro aveva concesso.
Corrado Magnoni
