Miracolo della Tramec e la Fortitudo è fuori
I biancorossi lottano, restano incollati al match e volano in semifinale
CENTO. Cento entra nella storia, batte la Fortitudo 2-0 al termine di una vera battaglia. La vittoria del cuore, di una squadra priva di Ikangi e con Nieri claudicante; ma anche la vittoria dela tattica di Giuliani, una zona quasi obbligata ma adattata per sfidare i tiratori bolognesi. La Tramec ha vinto con merito, prima allungato, poi subìto il ritorno della Fortitudo; infine colpito a ripetizione con i suoi migliori cecchini, Bona, Di Trani e Carretti. In mezzo e dopo è successo di tutto, con la partita fermata per problemi tecnici e di ordine pubblico, con la tifoseria ospite a regolare i conti al proprio interno e poi a cercare i giocatori nel dopo gara: al PalaBenedetto arrivano carabinieri in massa.
Pressing a tutto campo con Mabilia, super ieri con 5 triple realizzate, ad offuscare le idee di una Fortitudo inspiegabilmente con Caroldi in panchina: 4-1 al 2’. L’Aquila sfrutta subito la superiorità sotto canestro e si rifà grazie a De Min, che carica Bona di falli: 4-4 al 3’. Silimbani pare ispirato, 4 punti di fila, e la Tramec resta incollata alla partita: 9-9 al 4’, tripla di Bona e 12-9. Mabilia segna dal perimetro e la Tramec sembra volare: 17-11. Cento richiama con la zona, la Fortitudo risponde: 17-11, ma i bolognesi piazzano un 6-0 ed è di nuovo parità. Primo canestro di Di Trani all’8’, la Fortitudo va al primo riposo avanti di uno. Cento rigorosamente a zona, ci mette un po’ la squadra felsinea a capire come attaccarla, dai lati. Entra Nieri che calca subito la mano con una tripla: 25-20 al 12’. Poi la Tramec si spegne, 4 minuti senza segnare, la Fortitudo piazza un 9-0 con triple di Fin e Sorrentino: 25-29 al 18’. Interrompe il digiuno un tiro senza senso di Andreani, la Tramec con Bona in panca gioca male, ma limita i danni con un piazzato di Carretti. Si va al riposo con la partita apertissima.
La Fortitudo sembra averne di più, difende meglio e allunga, ma proprio sul più bello scalda la mano Di Trani: 49-45 al 24’. Risponde Sorrentino, che Politi richiama inspiegabilmente in panchina. Di Trani e Bona segnano dal perimetro e la Tramec, dopo aver superato il momento no, allunga decisamente. Nel quarto periodo segnano da 3 Mabilia e Silimbani: 58-49 al 32’. La Fortitudo non riesce più ad attaccare la zona della Tramec e trova solo canestri di forza, i biancorossi chiudono il match con i giochi a due di Di Trani e Carretti: +12 nel finale, partita chiusa per la gioia del pubblico presente. Per la Tramec una vittoria storica. Per Cento è stata la vittoria del cuore e ora la semifinale.
Simone Gagliardi
