C’è ancora del gioco dentro questo gruppo
C. ’è ancora del gioco nei polmoni e nella testa della Mobyt. Quanto lo andremo a scoprire da stasera, che cinque sfibranti partite contro Ravenna tossine nelle gambe le hanno lasciate. Ma se c’è...
C. ’è ancora del gioco nei polmoni e nella testa della Mobyt. Quanto lo andremo a scoprire da stasera, che cinque sfibranti partite contro Ravenna tossine nelle gambe le hanno lasciate. Ma se c’è una partita di scena al PalaBam che Ferrara può aggredire è quella di stasera. Perché in circolo è rimasta adrenalina, dopo l’esaltante rimonta vincente in “gara cinque” di mercoledì: il treno biancazzurro può sfruttare l’inerzia derivante da un carburante speciale. Le triple senza futuro di Casadei, i puntelli solidi di Mays. Le incursioni coraggiose e disperate di Spizzichini e Amici. Se prima la Mobyt era in un vortice di pensieri, scollinato il quarto di finale può sentirsi farfalla. Mente sgombra. Compattezza. Il destino ha curiosamente ribaltato il palcoscenico: sotto i riflettori, favoritissima, c’è Mantova. I troppi infortuni hanno tarpato le ali a Ferrara: era la migliore in assoluto e lo stava dimostrando. Ora è già tanto abbia ancora qualcosa da dire.
Alla vigilia del nuovo inedito derby che attende i biancazzurri, ecco la ragione. Le cifre: Mantova ha più punti in cassa con i suoi tiratori sfrontati (87 contro 72), buona tenuta difensiva (pura scuola Morea: 65 subiti contro i 71 estensi). A rimbalzo, manco a parlarne. In più a Furlani manca il pivottone Benfatto. Si dice che Clemente potrebbe saltare “gara uno”, ma si diceva pure di Jefferson nel ritorno di stagione regolare e invece fu protagonista assoluto. Comunque, anche mancasse l’Usa, poco da dire: la Dinamica è un gioiellino. Però lo sport è impregnato di cuore, che la ragione non conosce. “Pochi e piccoli”, definisce i suoi il condottiero Furlani. Non soli: l’altra sera c’erano oltre duemila anime al fianco. Non scendono in campo, sono iniezioni di energia. Al contrario di quanto molti sostengono, potrebbe anche non essere una serie lunga. C’è ancora del gioco dentro la Mobyt. Vediamo quanto.