Goro, Guarda, Ariano e Filo: a voi
Dai quarti di ieri sono uscite le squadre che si sfideranno per ottenere il pass finalissima
FERRARA. Anche i quarti di finale del Memorial Tavolini hanno emesso i loro verdetti. Ieri pomeriggio sono andate in scena le partite di ritorno, nessuna sorpresa e tutto come da pronostico, in quanto alle squadre che hanno passato il turno. Si prenda il caso del Filo che con una rete per tempo ha steso l'ambizioso Masi 2013 rimasto per altro in dieci in seguito ad un'espulsione. Gli argentani, finalisti lo scorso anno, sono andati a segno con Cherifi e Andrea Penazzi. In semifinale, gli argentani troveranno quindi l'Ariano Estense, altra grande protagonista stagionale, che si è sbarazzata con autorità dell'ostico Traghetto. La gara, a dire la verità, si era messa bene per la compagine argentana che era riuscita a passare per prima in vantaggio assicurandosi parzialmente la possibilità di qualificarsi. Nel finale, invece, prima una sfortunata auto rete, poi una prodezza di Manfrini hanno permesso ai mesolani di avanzare. Anche l'Ariano conferma quindi un buon feeling con la competizione avendo perso soltanto in finale due anni fa con la Vigaranese X Martiri; l'occasione sembra propizia per riscattare quella debacle. Dall'altra parte del tabellone, il Guarda ne fa tre al Serravalle. Doveva essere molto più equilibrato il match, ma i berresi hanno trovato una straordinaria doppietta dell'esterno Manfrin che ha spianato loro la strada; ad inizio ripresa, poi, Finotti ha messo la classica ciliegina sulla torta firmando il tris. Alla Sorgente la rimonta riesce solo in parte contro il Goro a cui basta il gol di Selvatico per qualificarsi alle semifinali; resta l'ottima prova dei sabbioncellesi che erano riusciti a passare in vantaggio con Finessi e non si erano arresi nemmeno dopo il pareggio momentaneo degli avversari. Onore al merito alla squadra di mister Crocco per averci creduto sino in fondo, essere tornata in vantaggio con Realdini e aver triplicato con Benetazzo cercando il forcing finale per trovare quel gol, mai raggiunto, che l'avrebbe qualificata.
Adesso si volta pagina e si pensa soltanto al penultimo atto, le due semifinali, di questa entusiasmante, bellissima, manifestazione.
Corrado Magnoni
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