La Nuova Ferrara

FERRARA. Paolo Indiani e la Spal sono sempre più vicini. L’annuncio ufficiale dell’arrivo in biancazzurro dell’allenatore toscano potrebbe arrivare giovedì o venerdì, ma non è escluso che possa essere anticipato anche a oggi o domani. Dipenderà dalla strategia che intende adottare il Pontedera, club con cui il tecnico ha il contratto fino al giugno 2015.

Incontro fissato

Indiani doveva vedersi con i suoi dirigenti già venerdì scorso. Poi l’appuntamento è stato rinviato. Un po’ perchè il d.s. Paolo Giovannini era fuori sede, un po’ perchè i dirigenti granata dovevano prima fissare una riunione per stabilire assetto e cariche in vista della prossima stagione, da programmare solo una volta fatta totale chiarezza sui ruoli interni. Questo ufficialmente, perchè è ovvio che i vertici del Pontedera sapevano e sanno che se Indiani chiede di vederli era/è per annunciare la sua intenzione di essere liberato. E allora può essere che la società toscana stia prendendo tempo per guardarsi comprensibilmente intorno e non annunciare l’addio di Indiani prima di aver ingaggiato il nuovo allenatore. Servono insomma i tempi giusti. Alla Spal per muoversi ufficialmente, al Pontedera per riflettere e gestire al meglio la situazione. Indiani è comunque in contatto costante con Giovannini (al quale è legato da un solidissimo rapporto di stima professionale e umana) e appunto già oggi, domani al massimo, dovrebbe incontrare il diesse. Se il Pontedera avrà già pronta la soluzione (Favarin e Tazzioli i principali candidati, a quanto pare), allora il via libera a Indiani sarà immediato e la Spal potrà fare l’annuncio. In caso contrario, come si diceva, è possibile che si slitti verso il fine settimana. Non oltre. Ma i giochi, ormai, sono fatti. La Spal - salvo clamorose sorprese - può stare tranquilla, anche se in casa biancazzurra si vogliono più realisti del re.

Ieri con Vagnati

Nel primo pomeriggio di ieri il d.s. spallino Davide Vagnati ha fatto il... gattone (comprensibilmente, è il gioco delle parti): «Sto andando a vedere una partita. Dove? Non mi ricordo...». Vagnati - che sabato ha seguito Padova-Pescara - ha comunque incontrato mister Indiani. Il loro sodalizio è forte, il contatto costante. Hanno già parlato di tante cose, anche di giocatori, ovviamente, anche se pare che a questo proposito non sia stato approfondito il discorso sugli elementi che erano nell’organico biancazzurro dell’ultima stagione. “A naso”, dei sei a contratto dovrebbero/potrebbero restare Menegatti, Lazzari, Landi (i gioielli), Giani e Sereni. Difficile Cozzolino, stante l’ingaggio di Grassi (obiettivo numero uno) e di un centravanti del quale stiamo per parlare diffusamente. Degli svincolati, chances solo o soprattutto per Di Quinzio, Paro (la Spal li ha recuperati fisicamente e per questo non vorrebbe perderli, al di là delle qualità calcistiche e morali) e Varricchio (il bomber aveva già raggiunto un accordo verbale per il rinnovo, poi non si è firmato: vedremo glo sviluppi).

Nel mirino

Intanto, la Spal sembra molto vicina all’acquisizione di un attaccante di grande spessore. Si tratta di Francesco Virdis, classe 1985 (è nato il 16 gennaio), sassarese di Ozieri, 1.85 per 75 chili, in forza al Savona con cui ieri ha giocato l’andata della semifinale dei play off per la B contro la Pro Vercelli (1-2, gol ligure proprio di Virdis). Il centravanti è stato una grande promessa di Cesena e Modena, poi ha girato tanto (Pescara, Ravenna, Foligno tra le altre), ha saputo ripartire dalla D e nelle ultime due stagioni col Savona ha segnato 24 gol l’anno scorso in Seconda e 15 quest’anno (in stagione regolare) in Prima. La Spal gli ha offerto un triennale e Virdis aveva già detto che in caso di mancata B avrebbe accettato. La B per i liguri è più lontana. E Virdis con Grassi (da trattare con la Salernitana) alla Spal farebbe un gran tandem.

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