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Tramec, ora c’è Piacenza Scatta la corsa alla finale

Tramec, ora c’è Piacenza Scatta la corsa alla finale

Basket Dnb/playoff. Ieri i centesi hanno scoperto chi sarà la prossima rivale Prima partita in trasferta nel weekend. I biancorossi pronti a stupire ancora

19 maggio 2014
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CENTO. Una stagione che in qualsiasi modo finisca entrerà nella storia della Benedetto XIV. La Tramec è in semifinale, la seconda di fila. E nel prossimo week end (sabato o domenica, dipenderà dalle elezioni) sfiderà Piacenza che ieri ha piegato Empoli 68-60. Sulle ali dell’entusiasmo di un risultato brillante raggiunto un anno fa (semifinale persa contro Ravenna per 2-1) la società, che è andata via via consolidandosi sempre di più, ha chiesto all’allenatore Giuliani di migliorare il risultato raggiungendo la finale. Ha migliorato la rosa (Ikangi e Mabilia come giovani promesse) ed esperti in altri reparti (Silimbani). Le cose non sono andate subito come si sperava. L’assenza di Bona ha pesato tanto, al punto di dover intervenire nel mercato di riparazione: prima Scomparin per dar respiro agli esterni, poi Andreani per rimpiazzare Bona soltanto ora in forma smagliante tornato leader della squadra.

La stagione stava andandosene senza lode e senza infamia: ben otto sconfitte interne, ma altrettanti blitz in trasferta dove la Tramec giocando con meno pressione ha espugnato campi inviolabili. Ma per renderla speciale occorreva dell’altro, ed è prontamente arrivato. Primo turno play off accoppiamento da brividi contro la rinata Fortitudo, seconda in classifica dietro a Tortona. Una festa, soprattutto per Cento e per la sua gente. Gemellaggio tra le tifoserie cementato, ma sul campo il risultato parla da sè: 2-0 secco per i centesi e non è stato un miracolo. La Tramec ha meritato il passaggio del turno dimostrando di averne di più. Prima a Bologna dove con un capolavoro tattico di Giuliani ha imbrigliato la Fortitudo non lasciandola mai scappare e piazzando il break decisivo nell’ultimo parziale. Poi a Cento dove ha quasi sempre gestito la partita e, nonostante le precarie condizioni (mancava Ikangi che rientrerà per la semifinale e Nieri a mezzo servizio ma sempre utile), allungando una volta per tutte nella seconda parte del match con i canestri di Di Trani, Bona e Mabilia. Ora che l’exploit è arrivato la Tramec ha quanto meno eguagliato il risultato di un anno fa. Giuliani non pone freni e sogna di raggiungere la finale e magari di vincere il campionato, il secondo della sua gestione. Più concentrata, cinica, compatta. Forse stuzzicata dall’importanza del primo avversario playoff, la Tramec ha saputo preparare l’impegno in modo perfetto. Ora sognare non costa niente.

Simone Gagliardi