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formula 1 a monte carlo

Raikkonen cerca il riscatto: «Ferrari, ci sono»

ROMA. Una pista unica dove i piloti tornano finalmente di moda in una Formula 1 sempre più votata ad una passerella per pure prestazione. Curve, tornanti a raffica e trabocchetti dove ci vorranno...

21 maggio 2014
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ROMA. Una pista unica dove i piloti tornano finalmente di moda in una Formula 1 sempre più votata ad una passerella per pure prestazione. Curve, tornanti a raffica e trabocchetti dove ci vorranno nervi di ghiaccio come quelli di Kimi Raikkonen. L’Iceman della Ferrari che non vede l'ora di rituffarsi tra i sali e scendi cittadini del Principato di Monaco rincuorato dai progressi della sua F14 T dopo i test di Barcellona: «Quella di Monte Carlo - attacca il pilota finlandese - è una gara complicata fin da oggi. Sarà fondamentale non perdere tempo nelle prove libere cercando di girare il più possibile per trovare quanto prima le giuste sensazioni tra i muretti. È difficile fare bene qui ma la soddisfazione che si prova quando tutto fila per il meglio è enorme».

Il weekend del Gran Premio di Monaco è sempre uno dei più attesi per i piloti per tutto quello che questa gara rappresenta: storia, difficoltà e prestigio, ma anche risalto mediatico e mondanità. E il finlandese della Ferrari non fa eccezione attendendo con molta carica la sesta gara della stagione: «Specialmente in questa stagione, con le vetture di nuova generazione, la competizione promette di essere molto eccitante. Queste nuove monoposto tendono a pattinare facilmente e a Monte Carlo non c'è tanto spazio per le sbandate». La vettura è fondamentale, ma a Monaco anche il pilota ci deve mettere del suo: «Si tratta di una pista unica in cui bisogna dare il massimo dal primo al 78esimo giro - ricorda Raikkonen -. Molto si decide anche in qualifica sulle quali cercheremo di fare il massimo per migliorare. Dopo l'ultima gara siamo rimasti a Barcellona per un test che è stato abbastanza positivo».